Cinema

Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin) by Filippo Venturi

Ho finalmente visto "Gli spiriti dell’isola" (The Banshees of Inisherin), un film di Martin McDonagh e, come sospettavo, devo riconoscere che è davvero notevole, come i precedenti del regista (In Bruges e Tre manifesti a Ebbing, Missouri).

Il film ha l'atmosfera di una pièce teatrale, con una narrazione intima che si svolge in pochi luoghi che si ripetono, incorniciati dagli splendidi paesaggi irlandesi, e con una grande cura della fotografia. Questo paese, che adoro e in cui sono stato diverse volte, fa da sfondo a una duratura amicizia fra due uomini che improvvisamente viene interrotta da uno dei due. Nel frattempo, di là dal mare, sulla terra ferma, risuonano i bombardamenti (siamo nel 1923).

Le dinamiche con cui questa amicizia si interrompe e si trasfoma in altro, possono sembrare una semplice metafora della guerra civile in corso ma, scavando più a fondo, accorgendosi anche di personaggi che sembrano secondari, emergono diverse stratificazioni narrative e figure enigmatiche che arricchiscono la trama, conferendole una certa complessità e interesse nell'interpretarne i significati, anche collegandosi a miti e leggende dell'Irlanda.

Colin Farrell, che di solito non mi è particolarmente simpatico, qui è magnifico, persino meglio di Brendan Gleeson, un attore che adoro.

Se dovessi trovare un difetto, direi che l'inizio potrebbe sembrare un po' ripetitivo, ma con un cast di questo calibro e una cura così meticolosa di ogni aspetto, è un dettaglio che si dimentica presto. Una volta che il film ingrana, è impossibile non lasciarsi coinvolgere e trasportare.

Proiezione del film "Il Prigioniero Coreano" by Filippo Venturi

Martedì 6 novembre avrò il piacere di tenere un breve intervento, sulla mia esperienza relativa alla penisola coreana e sul progetto fotografico che vi ho svolto, prima della proiezione del film “Il Prigioniero Coreano”, di Kim Ki-duk, a Forlimpopoli. L’evento è organizzato da Amnesty International Forlì!

22° Rassegna Cinema e Diritti Umani, organizzato da Amnesty International - Forlì
Cinema Teatro Verdi Forlimpopoli, Piazza Fratti 7
Martedì 6 Novembre 2018, ore 21-23
Evento Facebook

"Il Prigioniero Coreano" (Corea del Sud 2016, durata 114') - di Kim Ki-Duk
«Fai attenzione: oggi la corrente va verso Sud», lo avvisa una sentinella, ma a fare attenzione, a farne sempre molta, il pescatore Nam Chul-woo ci è abituato. Del resto, non puoi permetterti distrazioni quando abiti in un villaggio della Corea del Nord e ti muovi ogni giorno sulla linea di confine. Una delle sue reti però si aggroviglia attorno all’elica della sua piccola barca, il motore si blocca e la corrente che «va verso Sud» trascina lentamente (inesorabilmente) il povero Nam in zona nemica...
Si apre così Il prigioniero coreano, attesissimo ritorno di Kim Ki-duk alla narrazione politica. Un dramma che sviluppa e moltiplica il tema del doppio, così com'è doppia la Corea, raccontando intensamente una grande storia collettiva attraverso la storia (l'innocenza) di un singolo individuo.