USA

Il fallito attentato a Donald Trump e la complessità che sfugge al momento decisivo by Filippo Venturi

Nel numero di ottobre di FotoIT è uscito un mio articolo, nella sezione Saggistica, in cui parlo a mente fredda de "Il fallito attentato a Donald Trump e la complessità che sfugge al momento decisivo".

L'attentato fallito a Donald Trump — ex presidente degli Stati Uniti e candidato repubblicano alle prossime elezioni presidenziali — avvenuto il 13 luglio 2024, mentre teneva un comizio elettorale in una fiera agricola a Butler, in Pennsylvania, ha riportato l'attenzione sulla fotografia, la sua importanza, il suo sfruttamento e la sua crisi di credibilità, ma anche sul modo in cui riceviamo le informazioni e le elaboriamo in pochi minuti, per giungere a delle convinzioni granitiche che difficilmente abbandoneremo una volta espresse sui social network, nei tempi brevissimi che ci impongono per esprimere noi stessi. Un mix di processi, consapevoli e non, che forgiano la nostra percezione del mondo e il nostro prendere posizione rispetto alla realtà.

Il Cacciatore di Michael Cimino, 45 anni dopo by Filippo Venturi

Vedere "Il Cacciatore" (1978, di Michael Cimino) in sala è, ovviamente, una esperienza molto diversa dal vederlo in televisione. Più potente e avvolgente. Tre ore di religioso silenzio davanti a un capolavoro del cinema.

Per errore sono arrivato alle 20.30, convinto che fosse l'orario di inizio e, vedendo la sala deserta, avevo pensato a che occasione persa fosse... Invece alle 21 la sala era mezza piena, con persone di tutte le età

Erano almeno 10 anni che non lo vedevo e, questa volta, penso di aver apprezzato maggiormente diversi aspetti, partendo dalla fotografia (nonostante il restauro in 4K non mi abbia impressionato particolarmente, evidentemente il materiale di partenza era in pessime condizioni), alla scenografia, alla comprensione di certe dinamiche adulte che oggi comprendo meglio, arrivando anche all'immedesimarmi coi personaggi e nel sentire, effettivamente, quanto fosse rassicurante la presenza di Mike (forse il mio De Niro preferito).