Festival

I festival di fotografia dell’estate, in Italia by Filippo Venturi

Su Internazionale si parla anche del mio lavoro "He looks like you", in mostra al Fotografia Calabria Festival, a San Lucido (CS), dal 26 luglio al 25 agosto 2024!

[...] Fotografia di famiglie è il titolo della terza edizione del festival raccontato, quest’anno, attraverso lo sguardo di dieci fotografe e fotografi. L’evento è un’occasione per riflettere sul ruolo dell’intelligenza artificiale con il progetto He looks like you di Filippo Venturi. Il suo lavoro ha come protagonisti il padre e il figlio dell’autore mentre giocano e condividono momenti insieme. Si tratta però di falsi ricordi, momenti mai esistiti in posti irraggiungibili: “Mio padre è morto cinque anni prima che mio figlio Ulisse nascesse e quindi non hanno mai avuto occasione di incontrarsi”, scrive Venturi. Il suo lavoro è “un tentativo di trovare consolazione e di superare le frontiere dell’esistenza attraverso l’arte e la tecnologia, generando immagini che fondono illusione, sogno e ricordo”.

Link all’articolo originale: I festival di fotografia dell’estate, in Italia

Broken Mirror al FASE Festival 2024 by Filippo Venturi

Il mio lavoro “Broken Mirror”, realizzato con l’aiuto di una intelligenza artificiale, sarà esposto alla 1° edizione del Festival di Arti visive a Sud Est (FASE), a Otranto (Lecce), al Castello Aragonese in Piazza Castello, dal 21 giugno al 7 Luglio, dalle ore 15 alle 23!

Saranno due settimane piene di mostre, esibizioni, talk, workshop e party in giro per la città.
La direzione artistica è a cura di Alessia Locatelli.

FASE - Manifesto

Il Festival FASE vuole parlare, non solo esporre. Non solo esporre e ammirare, ma riflettere, conoscere e soprattutto riconoscere. Riconoscere nelle immagini, stampate o in movimento, cose che esistono, che sono esistite, che possono esistere. E proiettare dentro di sé cose che esisteranno. Riconoscere il presente, riconoscere il tempo che passa. Mentre il tempo di per sé è inesorabile, il modo in cui noi lo viviamo è, letteralmente, determinante. Non è una chiusura nel materiale, ma piuttosto una ricerca del senso, riconoscendo valore esistenziale anche all’intangibile, alla fantasia, alla leggerezza, al gioco e al divertimento.

Ci interessano le persone, il modo in cui affrontano la loro esistenza, le scelte che determinano i cambiamenti, o gli adattamenti, le scelte di conservazione o resistenza. Ci interessa il senso delle cose, le cose che hanno un senso. Ci interessano le relazioni, i rapporti. Le relazioni tra persone, tra le persone e i territori, i luoghi, la natura; tra le persone e il lavoro; tra le persone e il tempo che passa; tra le persone e se stesse, con le conseguenze delle proprie scelte.

Non ci interessa l’innovazione di per sé, non ci interessa la novità di per sé, a meno che non siano portatrici di senso. Rifuggiamo la pretenziosità di chi cerca di dare un senso a qualcosa che non ce l’ha, nelle relazioni come nell’arte. Troviamo più senso in un trenino a capodanno che nella fuffa d’artista. Vogliamo che l’artista ci racconti una storia, che abbia un’idea, che conosca quello che fa vedere, che ci abbia studiato, investigato, o che almeno ci abbia pensato e riflettuto, se è solo frutto della sua immaginazione. E anche se conosciamo quello che vediamo, vogliamo che l’artista ce lo faccia vedere con occhi nuovi. Ci interessano le prospettive diverse, perché ci interessa conoscere, capire, cambiare idea. Vogliamo una storia che – almeno un po’ – ci faccia pensare. Non abbiamo paura della semplicità, della tradizione, ma della banalità. Non abbiamo paura della frivolezza, della leggerezza, della spensieratezza, che anzi sono un elemento fondamentale per un’esistenza equilibrata, ma temiamo la superficialità, la vacuità. Non abbiamo paura della provocazione se vuole sfidare il pensiero, i costumi, la morale, se è dialettica, ma detestiamo la provocazione come forma di violenza. Non abbiamo neanche paura della violenza, se è lotta e resistenza, ma combattiamo la prepotenza e la prevaricazione.

La bellezza per noi non è estetica e sensismo, astrazione intellettualistica e pretenziosità artistica, trascendentale. Cerchiamo e troviamo bellezza nel progetto, nella storia, nell’esperienza, nella manualità, nella sapienza, nella visione, nel lavoro, nelle vite vissute. Anche nella visionarietà, nel futuribile, nella prospettiva, nella direzione.

Il festival FASE è nato per riempire di nuovo senso e nuova bellezza una città che negli ultimi decenni è cambiata molto, con conseguenze importanti sulle vite degli Otrantini, e anche sulle nostre. La trasformazione di Otranto nel terzo millennio ha generato una necessaria riflessione sulla nostra identità. La nostra infanzia è lontana ma esiste: dentro di noi, nel nostro legame con questa terra, con questa città, e il confronto con essa genera un senso di incompletezza e la conseguente necessità di riempire il vuoto. Abbiamo visto un mondo di persone, di lavori, di relazioni scomparire, abbiamo visto scomparire un senso e non lo abbiamo mai accettato. 12 anni fa con amiche e amici abbiamo tappezzato la città con le gigantografie delle persone che vivono a Otranto tutto l’anno, abbiamo chiamato questo progetto “dodici mesi senza estate”. Non per puro senso identitario, di appartenenza – al contrario, ci teniamo al riparo dal campanilismo e vorremmo che Otranto torni a essere un crocevia di culture diverse – ma per riconoscere agli Otrantini il diritto di godere della propria città, di viverla tutto l’anno, e non solo di essere i custodi invernali – e gli spazzini – delle traboccanti strade d’agosto (che tra l’altro traboccano di meno ogni anno). Il festival FASE vuole restituire a Otranto senso e bellezza, cultura e riflessione, che già le appartengono. FASE vuole coinvolgere il territorio in un progetto di riscoperta del proprio senso, prima ancora che in un progetto artistico e culturale. Gli artisti che si esibiranno ed esporranno al FASE proporranno allo spettatore la propria visione del mondo, il proprio interrogativo, la propria prospettiva, ci racconteranno una storia che vale la pena di essere conosciuta. E noi arricchiremo la nostra visione, ci porremo nuovi interrogativi, saremo disposti a cambiare prospettiva o quantomeno a decentrare il nostro punto di vista.

La direzione artistica del festival è affidata a Alessia Locatelli.

Appuntamenti estivi by Filippo Venturi

Di seguito l’elenco dei luoghi e dei festival dove potrete trovarmi e/o visitare la mostra di alcuni miei lavori:

  • Mostra del progetto "Broken Mirror" al Cosmo Photo Fest (info)
    Colleferro (Roma), dal 31 maggio al 30 giugno 2024

  • Mostra del progetto "Foundations of a Mirage" al Festival della Fotografia Italiana (link)
    Palagio Fiorentino di Stia (Arezzo), dal 14 giugno al 6 ottobre 2024

  • Mostra del progetto "Broken Mirror" al Festival di Arti visive a Sud Est (FASE) (link)
    Otranto (Lecce), dal 21 giugno al 7 luglio 2024

  • Mostra del progetto "Broken Mirror" + Workshop su I.A. al Foto Incontri Festival (link)
    San Felice sul Panaro (Modena), il 29 e 30 giugno 2024

  • Mostra del progetto "He Looks Like You" + Workshop su I.A. al Fotografia Calabria Festival (info)
    San Lucido (Cosenza), dal 26 luglio al 25 agosto 2024

Broken Mirror al Cosmo Photo Fest by Filippo Venturi

Il mio lavoro “Broken Mirror”, realizzato con l’aiuto di una intelligenza artificiale, è stato premiato nella Call for entry 2024 del “Cosmo Photo Fest” e sarà esposto all'interno del festival, che si terrà a Colleferro (Roma) dal 31 maggio 2024 al 30 giugno 2024!

Così la giuria ha motivato la scelta della selezione del lavoro di Filippo Venturi:
“La serie combina elementi di fotografia documentaria, fantascienza e scene distopiche, trasportando lo spettatore in un mondo surreale che è tragico, assurdo, divertente e terrificante allo stesso tempo. Il lavoro di Venturi mostra la natura straordinaria della società nordcoreana e il duro regime totalitario che isola il Paese. Broken Mirror è il risultato di un affascinante compromesso tra esseri umani e intelligenza artificiale e mostra in modo impressionante come l’arte e la tecnologia possano fondersi per rappresentare complesse questioni sociali. Nel complesso, questa serie merita 10 stelle per il suo concetto innovativo e la sua impressionante esecuzione”.

Vedi anche l’articolo: Insetti giganti a spasso dalla Corea del Nord alle porte di Roma


COSMO PHOTO FEST
A cura del Centro Sperimentale di Fotografia Adams
Colleferro (RM), sedi varie
dal 31 maggio al 30 giugno 2024
lun-dom 17-19
ingresso gratuito
www.cosmophotofest.it

Nell’anno 2024, nella città di Colleferro sarà realizzata la prima edizione del festival internazionale di fotografia dal titolo: COSMO – la fotografia fra scienza e arte – Il Festival è promosso e organizzato dal Centro Sperimentale di Fotografia Adams. Il Centro Sperimentale di Fotografia – Adams (C.S.F. Adams) bandisce una call for entry per fotografi italiani e non, che vogliano esporre il loro lavoro fotografico presso il festival internazionale.

TEMA CALL FOR ENTRY:
Il futuro della fantascienza? Ci viviamo dentro. […] (William Gibson)

Partendo da questa riflessione consegnataci dal noto scrittore in questa sezione troveranno ospitalità narrative fotografiche che interrogano il presente, con particolare attenzione al rapporto tra l’essere umano, la tecnologia, la scienza e la fantascienza. Complessità che si dibatte tra molteplicità ed esattezza, spazio definito dalla misura del nostro sguardo, dove tutto deve essere filtrato, reinventato, rimodulato, riscritto, rilocato, risemantizzato. Immagini che sondano confluenze, ibridazioni, interscambi, interferenze, divisioni e connessioni. È in questi spazi, in questi luoghi che ha dimora il futuro della fantascienza.

Intelligenza Artificiale e Fotografia - Workshop by Filippo Venturi

Domenica 26 novembre 2023, dalle ore 14.30 alle ore 18.30, terrò il mio workshop su fotografia e intelligenza artificiale al Ferrara Off Teatro, in Viale Alfonso I D'Este n. 13, a Ferrara!

Il Festival Riaperture ha organizzato un’iniziativa intitolata “É sempre fotografia!”, supportata dal Comune di Ferrara, che include workshop, conferenze, mostre, presentazione autori e libri fotografici, in una dimensione di confronto con il pubblico sulle diverse tematiche.

Il costo è di 50 €
Iscrizioni qui:
LINK


"IMAGINE. FRA FOTOGRAFIA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE"
Workshop di Fotografia e Intelligenza Artificiale

Il workshop è focalizzato sull’incontro fra fotografia e intelligenza artificiale (I.A.) ed esplorerà l’evoluzione del ruolo dell’immagine nella comunicazione e nella vita quotidiana. Il docente presenterà alcuni dei suoi progetti di fotografia documentaria, esponendo nel dettaglio la filosofia alla base di essa e le metodologie pratiche adottate nel compiere un progetto; spiegherà poi le notevoli differenze teoriche e pratiche che invece caratterizzano l'utilizzo dell'intelligenza artificiale nel realizzare un lavoro. Scopriremo come l’I.A. può ampliare le prospettive creative dei fotografi e le idee che sottendono alla creazione di progetti.

Ci concentreremo su come le immagini generate con l’I.A. stiano influenzando il mondo fotografico e la nostra percezione della realtà. Esamineremo diverse casistiche che negli ultimi mesi hanno avuto un impatto significativo nel panorama della fotografia, e non solo. Affronteremo sia i timori legati all’adozione di questa nuova tecnologia, sia le potenzialità che essa porta con sé, aprendo un dibattito sul futuro dell’arte fotografica e della nostra interazione con le immagini digitali.

Vedremo alcuni esempi di utilizzo di software TTI (text-to-image) come Midjourney che, partendo da una descrizione testuale (prompt), generano una immagine sfruttando l'I.A.

Il workshop è rivolto a chiunque abbia un interesse per la fotografia e le immagini, sia amatoriale che professionale. Il workshop è teorico, dunque non sarà necessaria alcuna attrezzatura.

IL DOCENTE

Filippo Venturi è un fotografo documentarista e un artista visivo. Realizza progetti su storie e problematiche riguardanti l'identità e la condizione umana. I suoi lavori sono stati pubblicati sul National Geographic, The Washington Post, The Guardian, Financial Times, Vanity Fair, Newsweek, Geo, Der Spiegel, Die Zeit, Stern, Internazionale, La Repubblica e La Stampa. Negli ultimi anni si è dedicato a un progetto sulla penisola coreana, che è stato premiato con il Sony World Photography Awards, il Premio Il Reportage, il Premio Voglino e il Portfolio Italia - Gran Premio Hasselblad. I suoi lavori sono stati esposti in musei e festival in Italia e all'estero.

Ha iniziato a lavorare con i software di intelligenza artificiale di ultima generazione, realizzando lavori risultati finalisti al PhMuseum Photography Grant e al Cortona On The Move Award e premiati al Kolga Tbilisi Photo Awards e al Fotografia Calabria Festival. È stato uno degli artisti selezionati dal PhotoVogue Festival 2023, evento in cui è anche relatore con un intervento intitolato Broken Mirror. A dystopian guide to crossing the border.

A.I. confini della realtà: Intelligenza artificiale e fotogiornalismo by Filippo Venturi

Sabato 21 ottobre 2023 tornerò al Festival della Fotografia Etica per due eventi dove interverrò!

Ore 10.30, visita guidata alla mostra del mio lavoro fotografico "Awakenings", sui nordcoreani che sono fuggiti dal proprio paese, presso il Chiostro ex-Ospedale Vecchio – Piazza Ospitale n. 10.

Ore 17.30 dibattito intitolato "A.I. confini della realtà: Intelligenza artificiale e fotogiornalismo" col sottoscritto, Alberto Prina (direttore del festival), Irene Fabbri(developer e artista digitale), moderato da Marco Brioni, presso lo Spazio Libri a Palazzo Barni.

PhotoVogue Festival 2023 by Filippo Venturi

Dal 16 al 19 novembre si terrà il PhotoVogue Festival 2023 a Milano, il cui tema è “What Makes Us Human? Image in the Age of A.I.“.

Avrò il piacere di essere uno degli speaker, con un intervento intitolato “Broken Mirror. A dystopian guide to crossing the border”, ed esporrò il mio progetto Broken Mirror assieme ad autori come Charlie Engman, Jonas Bendiksen, Michael Christopher Brown e altri ancora (sotto l'elenco intero). La mostra collettiva è a cura di Chiara Bardelli Nonino.

L’annuncio del Festival: What Makes Us Human? Image in the Age of A.I.
Il programma del Festival: The Program and A.I. Symposium
La mostra: Exhibitions: Uncanny Atlas, Image in the Age of A.I.

The artists: Alex Huanfa Cheng | Alexey Chernikov | Ali Cha'aban | Alkan Avcıoğlu | Carlijn Jacobs | Charlie Engman | Exhibit AI | Filippo Venturi | Jonas Bendiksen | Laurie Simmons | Maria Mavropoulou | Michael Christopher Brown | Minne Atairu | Philipp Klak | Prateek Arora | Roope Rainisto | Synchrodogs | Chanhee Hong 

AGGIORNAMENTO:

Qualche fotografia dal Photo Vogue Festival, dove ho avuto l'onore di presentare il mio lavoro, con un intervento intitolato “Broken Mirror. A dystopian guide to crossing the border” e di partecipare al dibattito "Envisioning tomorrow: A.I. and the future of visual narratives" condotto da Chiara Bardelli Nonino!

C'erano tanti autori ed esperti che hanno fornito osservazioni e testimonianze che hanno ampliato la mia visione sull'argomento intelligenza artificiale, come:

Michael Christopher Brown (Photographer and artist), Filippo Venturi (Photographer), Mutale Nkonde (A.I. Policy Advisor and the CEO and Founder of A.I. for the People), Lydia Mendola (Head of Intellectual Property Practice at Portolano Cavallo), Jennifer Kanis (Principal Lawyer at Maurice Blackburn Lawyers).

Public Talk al Fotografia Calabria Festival by Filippo Venturi

Sabato 22 luglio sarò ospite del Fotografia Calabria Festival, intervenendo in un incontro in cui si parlerà di "Fotografia e Intelligenza Artificiale. Cosa sta cambiando?"

Dialogherò con Enrico Menduni - sociologo e saggista esperto di Audiovisivo e Media digitali, nonché curatore della mostra Anni Interessanti di Archivio Luce in esposizione quest'anno nel festival - e Diego Orlando, fotografo ed editor.

L'incontro si terrà alle ore 19 presso la Sala Convegni del Castello della Valle, a Fiumefreddo Bruzio (CS). Ingresso libero, è suggerita la prenotazione ➡︎ info@fotografiacalabriafestival.it

Sito ufficiale del Festival: ww.fotografiacalabriafestival.it


Aggiornamento: qualche foto dell’incontro!

Awakenings vincitore all'Helsinki Photo Festival by Filippo Venturi

Con grande piacere ho saputo che il mio lavoro “Awakenings”, sui nordcoreani che sono fuggiti dalla Corea del Nord, è fra i lavori premiati all’Helsinki Photo Festival di quest’anno, il cui tema era “Courage”.
Il lavoro sarà in mostra dal 4 agosto al 30 ottobre 2023!

Questo il sito ufficiale: helsinkiphotofestival.com

Di seguito l’elenco dei fotografi e dei lavori selezionati, che saranno in mostra al Festival:
Rebecca Bowring / CH
Chantal Pinzi / IT
JJ Lorenzo / ES
Lys Arango / ES
Sitara Thalia Ambrosio / DE
ursula groos / DE
AJ Skuy / ZA
Annamaria Belloni / IT
Byron Smith / US
Verena Andrea Prenner / AT
Hendra Eka / ID
Emanuele Occhipinti / IT
Rolf-Göran Åström / SE
Julia Wimmerlin / UA
Filippo Venturi / IT
Robin Hinsch / DE
Giles Clarke / GB
Pierpaolo Mittica / IT
Alisa Martynova / RU
Yannis Zindrilis / GR
Seok-Woo Song / KR
Ernst Coppejans / NL
Ingeborg Everaerd / NL
Beniamino Pisati / IT
Alice Mann / ZA
Karianne Bueno / NL
Cindy Blažević / CA
Gignouxphotos / US
Caribay / VE
Elisa Mariotti / IT
Alain Schroeder / BE
Catherine Lemblé / BE
Sarah Mei Herman / NL
Fernanda Soto Mastrantonio / CL
Antonio Pérez / ES
Florence Goupil / PE
Patrick Junker & Jonathan Terlinden / DE
Laara Dashti / FR
Thomas Victor / DE
Natalya Saprunova / RU

Open call winner / Nordic Village / Helsinki Photo Festival 2023
Björn Nilsson / SE
Haakon Sand / NO
Rolf-Göran Åström / SE
Sofi Lundin / SE
Mikkel Hørlyck / DK
Aija Svensson / FI
Maija Bondar / FI
Emmi Roosling / SE
Darina Rodionova / FI
Maja Nydal Eriksen / DK


Aggiornamento: alcune fotografie delle mostre allestite in varie sedi della città di Helsinki, fra cui il Giardino botanico Kaisaniemi, in centro.

Articolo su Cortona on the Move pubblicato su FotoIT by Filippo Venturi

Sulla rivista FotoIT di ottobre 2022, all’interno della rubrica “Visti per voi”, è uscito un mio articolo sull’ultima edizione del Festival di fotografia Cortona on the move!

“Me, Myself and Eye” è il tema scelto per la 12° edizione del Festival internazionale di fotografia Cortona On The Move, inaugurato nello splendido borgo toscano il 14 luglio e che ha portato diverse novità, a partire dalla nuova direttrice, Veronica Nicolardi, affiancata dal nuovo direttore artistico, Paolo Woods. Il weekend inaugurale ha offerto numerose iniziative, workshop, incontri e confronti, confermandosi un evento caldamente consigliato ad appassionati, fotografi e addetti al settore, tornando alla vivacità e partecipazione del periodo pre-pandemia. [continua]

Il link ufficiale della rivista è questo: http://www.fotoit.it/2016/2022/09/29/ottobre-2022/