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Tagliata dall'acque e la terra. Immagini di un'alluvione: Romagna, 2023 by Filippo Venturi

Il progetto "Tagliata dall'acque e la terra. Immagini di un'alluvione: Romagna, 2023", presentato dal Comune di Savignano sul Rubicone – Fototeca comunale Marco Pesaresi, è risultato fra i vincitori del bando PAC 2024 del Ministero della Cultura, ottenendo il finanziamento richiesto di 32.000 euro 🙂

Con queste risorse si procederà, quindi, all’acquisizione di opere dell’arte e della creatività contemporanee destinate al patrimonio pubblico italiano, che arricchiranno l’archivio fotografico comunale e che saranno presentate durante il SI FEST 2025, con una mostra ad hoc.

Fra queste opere, rientra anche una selezione di mie fotografie dell’alluvione che ha colpito Cesena e Forlì nel maggio 2023. Questo l'elenco degli autori selezionati: Andrea Bernabini, Silvia Camporesi, Benedetta Ristori, Filippo Venturi, Giovanni Zaffagnini e Marco Zanella.

Il progetto, per la precisione, ha partecipato al bando nell’AMBITO 1 – ACQUISIZIONE / Sezione 1 – Opere realizzate negli ultimi settant’anni, allego la graduatoria di merito. La graduatoria è consultabile qui: Tutti i vincitori del Piano per l’Arte Contemporanea del Ministero. Finanziamenti per oltre 3 milioni di euro.


Di seguito il comunicato stampa del Comune di Savignano sul Rubicone:

"Tagliata dall'acque e la terra. Immagini di un'alluvione: Romagna, 2023" è il progetto del Comune di Savignano sul Rubicone vincitore di un finanziamento di 32.000 € nell’ambito dell’avviso pubblico PAC2024 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, in particolare per l’acquisizione di opere dell’arte e della creatività contemporanee destinate al patrimonio pubblico italiano.

Savignano arricchirà così l’archivio fotografico comunale con un fondo specifico sul tema della alluvione in Romagna acquisendo 52 opere di sei autori che l’hanno vissuta in prima persona ed elaborata attraverso la pratica artistica, secondo la propria sensibilità: Andrea Bernabini, Silvia Camporesi, Benedetta Ristori, Filippo Venturi, Giovanni Zaffagnini e Marco Zanella.

Filippo Venturi ha fotografato gli interventi di cittadini e volontari nelle zone alluvionate; le sue fotografie selezionate sono state scattate a Forlì dal 18 al 24 maggio 2024. Allo stesso modo ha lavorato Marco Zanella, che ha fotografato dal 18 al 23 maggio 2023 spostandosi da Faenza a Budrio di Bologna, passando per Lugo e Conselice. Giovanni Zaffagnini ha documentato le conseguenze dell’alluvione su biblioteche, emeroteche, librerie; i libri protagonisti dei suoi scatti provengono da biblioteche di Faenza e Lugo. Benedetta Ristori ha scelto proprio Savignano per i suoi scatti: nelle immagini, realizzate dal 12 al 16 giugno 2023, sulle rive del Rubicone, ferite dopo il passaggio della piena. Andrea Bernabini ha lavorato a casa: l’alluvione ha colpito la sua abitazione e il suo studio ravennate, dal quale il fotografo è partito per la sua indagine nel dolore di chi ha perso tutto. Silvia Camporesi ha documentato gli effetti devastanti dell’acqua nei giorni appena successivi all’alluvione; le sue fotografie selezione sono state scattate a Forlì e a Faenza dal 18 al 29 maggio 2023.

Il fondo sarà patrimonio pubblico, conservato e disponibile nella Fototeca Comunale “Marco Pesaresi”, inaugurata ad aprile. Le fotografie acquisite inoltre andranno a costituire una nuova produzione che verrà presentata durante SI FEST 2025, con una mostra ad hoc.

Awakenings premiato al Festival di Fotografia Etica di Lodi by Filippo Venturi

Il mio lavoro "Awakenings", sui nordcoreani fuggiti dal proprio paese, svolto in collaborazione con l'ONG People for Successful Corean Reunification (PSCORE), è stato premiato nella Open call "Nonprofit World 2023", del Festival di Fotografia Etica di Lodi!

Durante il festival (dal 29 settembre al 30 ottobre 2023), terrò delle visite guidate alla mostra; le date esatte saranno rese note più avanti. Per chi vorrà, ci vediamo a Lodi.

Sito della Call, con i lavori premiati: https://www.festivaldellafotografiaetica.it/ong-selezionate-2023/
Sito della ONG: https://pscore.org

Programma del Festival

Awakenings finalist al Nonprofit World 2023 del Festival di Fotografia Etica di Lodi by Filippo Venturi

Il mio lavoro "Awakenings", sui nordcoreani fuggiti dal proprio paese, svolto con l'ONG People for Successful Corean Reunification (PSCORE), è fra i finalisti della Open call "Nonprofit World 2023" del Festival di Fotografia Etica di Lodi!

Sito della Call, con i finalisti: https://t.ly/XgMIR
Sito della ONG: https://pscore.org

Awakenings vincitore all'Helsinki Photo Festival by Filippo Venturi

Con grande piacere ho saputo che il mio lavoro “Awakenings”, sui nordcoreani che sono fuggiti dalla Corea del Nord, è fra i lavori premiati all’Helsinki Photo Festival di quest’anno, il cui tema era “Courage”.
Il lavoro sarà in mostra dal 4 agosto al 30 ottobre 2023!

Questo il sito ufficiale: helsinkiphotofestival.com

Di seguito l’elenco dei fotografi e dei lavori selezionati, che saranno in mostra al Festival:
Rebecca Bowring / CH
Chantal Pinzi / IT
JJ Lorenzo / ES
Lys Arango / ES
Sitara Thalia Ambrosio / DE
ursula groos / DE
AJ Skuy / ZA
Annamaria Belloni / IT
Byron Smith / US
Verena Andrea Prenner / AT
Hendra Eka / ID
Emanuele Occhipinti / IT
Rolf-Göran Åström / SE
Julia Wimmerlin / UA
Filippo Venturi / IT
Robin Hinsch / DE
Giles Clarke / GB
Pierpaolo Mittica / IT
Alisa Martynova / RU
Yannis Zindrilis / GR
Seok-Woo Song / KR
Ernst Coppejans / NL
Ingeborg Everaerd / NL
Beniamino Pisati / IT
Alice Mann / ZA
Karianne Bueno / NL
Cindy Blažević / CA
Gignouxphotos / US
Caribay / VE
Elisa Mariotti / IT
Alain Schroeder / BE
Catherine Lemblé / BE
Sarah Mei Herman / NL
Fernanda Soto Mastrantonio / CL
Antonio Pérez / ES
Florence Goupil / PE
Patrick Junker & Jonathan Terlinden / DE
Laara Dashti / FR
Thomas Victor / DE
Natalya Saprunova / RU

Open call winner / Nordic Village / Helsinki Photo Festival 2023
Björn Nilsson / SE
Haakon Sand / NO
Rolf-Göran Åström / SE
Sofi Lundin / SE
Mikkel Hørlyck / DK
Aija Svensson / FI
Maija Bondar / FI
Emmi Roosling / SE
Darina Rodionova / FI
Maja Nydal Eriksen / DK


Aggiornamento: alcune fotografie delle mostre allestite in varie sedi della città di Helsinki, fra cui il Giardino botanico Kaisaniemi, in centro.

Finalista al Cortona On The Move Award by Filippo Venturi

Con grande piacere ho saputo che il mio lavoro “Broken Mirror”, realizzato con una intelligenza artificiale, è fra i 10 finalisti del prestigioso premio Cortona On The Move Award, del festival fotografico omonimo! Di seguito l’annuncio ufficiale:

Siamo felici di rivelare i dieci autori finalisti della seconda edizione del Cortona On The Move Award!

• Alexandra Polina, con “Steindamm-Atlas”
• Camille Lenain, con “Made Of Smokeless Fire”
• Dima Kornilov, con “Submission”
• Dina Oganova, con “#MeToo”
• Enayat Asadi, con “Survivors of Death Row”
• Filippo Venturi, con “Broken Mirror”
• Gabriele Stabile, con “Swim till I Sank”
• Javier Arcenillas, con “Dought”
• Tim Smith, con “In The World But Not Of It”
• Valery Poshtarov, con “Father and Son”

I tre vincitori - il primo classificato otterrà un premio in denaro di 3.000€, il secondo e il terzo vedranno il proprio lavoro pubblicato sulla piattaforma LensCulture - saranno annunciati nella serata di sabato 15 luglio sul palco del Teatro Signorelli, a Cortona, durante le giornate inaugurali di Cortona On The Move 2023.
Ti aspettiamo per scoprirli insieme!

Sito ufficiale: www.cortonaonthemove.com

Menzione speciale del Fotografia Calabria Festival per Broken Mirror by Filippo Venturi

Il mio lavoro “Broken Mirror”, realizzato con una intelligenza artificiale, ha ricevuto una menzione speciale dal Fotografia Calabria Festival! Di seguito il comunicato ufficiale.

Con grande piacere annunciamo che Filippo Venturi ha ricevuto la menzione speciale di Fotografia Calabria Festival per il progetto "Broken mirror".
Un lavoro che si è distinto per aver affrontato il tema del Cambiamento attraverso un linguaggio e uno strumento di grande attualità, l'Intelligenza Artificiale. Frutto di un lungo lavoro di ricerca formale ed estetica, "Broken mirror" invita a riflettere sul futuro e sui cambiamenti non solo della Fotografia, ma di tutti i linguaggi visivi e non.
È per questo che siamo felici di dare a Filippo Venturi questo riconoscimento speciale e di dedicare al suo lavoro l'attenzione che merita. Con l'augurio che possa rappresentare per tutti, esperti e non, un'occasione di confronto costruttivo sulle potenzialità dell'Intelligenza Artificiale e del suo impiego anche nell'arte della Fotografia.
Filippo Venturi è un fotografo documentario italiano. Produce progetti riguardanti l'identità e la condizione umana. Negli ultimi anni è stato impegnato in un progetto nella penisola coreana, guadagnandosi il premio Sony World Photography, il LensCulture Emerging Talent Premio. Le sue opere sono state pubblicate su importanti riviste internazionali, come National Geographic, The Washington Post, The Guardian, Financial Times, Internazionale, La Repubblica, Il Corriere della Sera e La Stampa.

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With great pleasure that we announce that Filippo Venturi has received a special mention from Fotografia Calabria Festival for the project “Broken mirror”. A work that stood out for having tackled the Change's subject through a highly topical language and tool, the Artificial Intelligence.
Result of a long process of formal and aesthetic research, “Broken mirror” invites us to reflect on the future and changes not only in photography, but in all visual and non-visual languages.
This is why we are happy to give to Filippo Venturi this special recognition and to dedicate his work the attention it deserves. With the hope that it can represent for everyone, experts and non-experts alike, an opportunity for constructive discussion about the Artificial Intelligence's potential and its use, also in the Photography's art.
Filippo Venturi is an Italian documentary photographer. He produces personal projects concerning identity and the human condition. For the past years he has been engaged in a project on the Korean peninsula, earning him the Sony World Photography award, the LensCulture Emerging Talent Award. His works have been published in leading international magazines, such as National Geographic, The Washington Post, The Guardian, Financial Times, Internazionale, La Repubblica, Il Corriere della Sera and La Stampa.

How long is the night è finalista al Kolga Tbilisi Award by Filippo Venturi

Il mio lavoro “How long is the night” è finalista nel concorso fotografico Kolga Tbilisi Award, sezione reportage!

The Antrona Valley (from the Latin antrum i.e. a deep, dark cave) is a territory which, for centuries, has been explored and excavated in search of gold and today boasts countless abandoned and forgotten mines.
Here lies Viganella, a town of about two hundred inhabitants which, between 11 November and 2 February, for 83 days, is not illuminated by the sun, hidden behind the natural barrier formed by the valley, thus finding itself immersed in a constant shadow that changes colours and moods.
The origins of the village in this position are lost in time, but it is assumed that it emerged around the year 1200 (the date of the oldest document that mentions the village and its community of miners and charcoal merchants), motivated by the exploitation of the local area.
The prolonged absence of the sun, as a reference but also a symbol of life and hope, provoked a visionary and poetic reaction: the installation of a large rotating mirror, on top of the mountain to the north, enabling the sun’s rays to be reflected onto the town.
For all the inhabitants, 11 November 2006 is “the day of light”, the magical moment in which the mirror, weighing 1100 kg, was inaugurated, installed uphill from the village at an altitude of 1050 metres, in the district of Scagiola, where on clear days the sun arrives and stays from 9 am to about 3 pm, giving the town square about six hours of reflected light.
This year, however, after 15 years of operation, the mirror did not work, due to problems which have yet to be cleared up, leaving the town in darkness.
Through photo archives, using portraits and landscapes, I have attempted to stratify my visual investigation into a place which, just like the photographic medium, suffers from the lack of light and, hence, the same need to make use of artificial lights. In addition to the desired and sought-after meeting with the inhabitants, in particular the creator of the Viganella mirror, Pier Franco Midali, and his wife, Paola Ghessi.

Broken Mirror finalista al PhMuseum Grant e al Kolga Tbilisi Award by Filippo Venturi

Il mio lavoro “Broken Mirror”, realizzato con l’uso di una intelligenza artificiale, è finalista al PhMuseum 2023 Photography Grant e al Kolga Tbilisi Award 2023!

Le premiazioni verranno rese note fra qualche settimana ma, intanto, è già previsto che venga esposto all’interno del Kolga Tbilisi Photo Festival, in Georgia, e proiettato nei seguenti eventi e festival “PhMuseum Days”, “Verzasca Foto” and “Jakarta International Photography Festival”.

Finalista al Gomma Grant 2022 by Filippo Venturi

Il mio lavoro “Foundations of a Mirage” è fra i finalisti del Gomma Photography Grant, sezione Documentary!
Qui la lista dei finalisti: https://thegommagrant.com

Foundations of a Mirage
Dubai, United Arab Emirates, 2021 - Ongoing

2021 is an important year for the United Arab Emirates, which is celebrating the 50th anniversary of its and hosting EXPO 2020 (postponed by a year due to the COVID-19 pandemic) in Dubai, the country’s most important city, considered the “New York of the Persian Gulf”.
The fate of the UAE took a drastic turn with the discovery of oil in Abu Dhabi in 1958 and in Dubai in 1966. Even today, over 85% of the country’s economy is based on exports of natural resources. In recent years, the construction boom has driven the country’s government to invest in very expensive infrastructure, in Dubai itself, chasing various records, such as the Burj Khalifa, the world’s tallest building; the Dubai World Central International Airport, the most expensive airport ever built; the three Palm Islands, the largest artificial islands in the world; the Dubai Mall, the largest shopping mall in the world; Dubailand, an amusement park that is supposed be twice the size of Disney World (which, however, has suffered severe delays due to the recent economic crisis).
The population of the UAE is around 10 million, of which 11% are citizens of the United Arab Emirates and 89% are foreigners (mostly immigrants from India, Pakistan and Bangladesh).
Although for some time now the country, also through the EXPO, has been attempting to tackle important and current issues such as sustainability (accessibility and resilience of environmental resources, energy and water), in practice it relies on a system that has very little that is sustainable and modern about it, i.e. the exploitation of low-cost migrant labour to create works that aim to be the largest/tallest/most impressive etc. to the world, whose goal is to support a purely Western type of consumerism, even at the cost of distorting the traditions and culture of the country itself, resulting in an artificial, contradictory reality.
Thanks to its reflective surfaces and the use of futuristic technologies, Dubai’s show of modernity can dazzle and distract from the actual situation, where capitalism reigns supreme. Even so, however, it is not difficult to notice the army of workers ready to clean and disinfect anywhere suitable for hosting visitors, including the streets, or in charge of directing tourists and satisfying their every need.
The dark side of Dubai has many facets, including that of being a tax haven capable of attracting people and money whose origins are “hazy” to say the least, but it is on a human level that the cruellest face of this reality can be found, where workers are treated like commodities, also through what is known as the kafala, a system of exploitation that shares some characteristics with human trafficking. The result is therefore a form of contemporary slavery that goes unnoticed because to visitors, Dubai appears to be a wonderland, whose hardly “sustainable” foundations, however, they fail to see.

Nomination al Leica Oskar Barnack Award by Filippo Venturi

Il mio lavoro "Foundations of a mirage" è stato nominato al "Leica Oskar Barnack Award" di quest'anno.

L’essere stato selezionato per questo premio prestigioso è, per me, un grande onore e piacere e un ulteriore stimolo nel continuare a lavorare con il massimo impegno!

Maggiori info su lavoro qui: https://www.filippoventuri.photography/blog/dubai-expo-mirage

Questo invece è il sito ufficiale del premio: https://www.leica-oskar-barnack-award.com/en