Forlì

Bellissime fotografie mai scattate, talk a Forlì by Filippo Venturi

Martedì 26 novembre 2024, ore 17, presso il Laboratorio Aperto (Ex Asilo Santarelli) a Forlì, terrò un intervento di un'ora sul tema fotografia e intelligenza artificiale, intitolato "Bellissime fotografie mai scattate", ospite dell’Informagiovani di Forlì!

Il mio intervento rientra nel progetto “CollegA mentI – Let’s boost your content!”, una serie di talk ed eventi di co-progettazione per creare una comunità digitale attiva e coesa tra i giovani forlivesi e promuovere l’uso consapevole dei social media e dell’intelligenza artificiale. Al termine delle iniziative verrà elaborata ed approvata una Carta della Comunità Digitale Giovani per guidare le attività future, come nuovi progetti e sportelli sul territorio, gestiti o co-gestiti dai giovani.

Per informazioni: informagiovani@comune.forli.fc.it
Per iscrizioni: https://icos.comune.forli.fc.it/Iscrizioni/IIscrizioniPersona/IscrizioneElencoCorsiCF/86

Il progetto è realizzato grazie ai finanziamenti della Regione Emilia Romagna in ambito “Azione 1.2.4. POR-FESR 2027-27”.


Presentazione intervento
Come l’intelligenza artificiale sta trasformando la nostra percezione della realtà, quali potenzialità offre e quali rischi comporta. L’incontro è focalizzato sull’incontro fra fotografia e intelligenza artificiale (IA) ed esplorerà l’evoluzione del ruolo dell’immagine nella comunicazione e nel mondo dell’informazione, fornendo gli elementi per approcciare questa nuova tecnologia con consapevolezza. Si vedranno alcuni esempi di come l’IA può ampliare le prospettive creative e quali idee sono alla base della creazione di un progetto visivo. Si affronteranno i timori legati all’adozione di questo strumento nella narrazione della realtà.

Note biografiche
Filippo Venturi è un fotografo documentarista. Realizza progetti su storie e problematiche riguardanti l’identità e la condizione umana. I suoi lavori sono stati pubblicati su National Geographic, The Washington Post, The Guardian, Vanity Fair, Internazionale e molte altre. Quest’anno è esposto nell’importante mostra Pixel Perceptions: Into the Eye of AI, che riunisce una selezione internazionale degli artisti visivi più interessanti che lavorano con l’IA.

Tagliata dall'acque e la terra. Immagini di un'alluvione: Romagna, 2023 by Filippo Venturi

Il progetto "Tagliata dall'acque e la terra. Immagini di un'alluvione: Romagna, 2023", presentato dal Comune di Savignano sul Rubicone – Fototeca comunale Marco Pesaresi, è risultato fra i vincitori del bando PAC 2024 del Ministero della Cultura, ottenendo il finanziamento richiesto di 32.000 euro 🙂

Con queste risorse si procederà, quindi, all’acquisizione di opere dell’arte e della creatività contemporanee destinate al patrimonio pubblico italiano, che arricchiranno l’archivio fotografico comunale e che saranno presentate durante il SI FEST 2025, con una mostra ad hoc.

Fra queste opere, rientra anche una selezione di mie fotografie dell’alluvione che ha colpito Cesena e Forlì nel maggio 2023. Questo l'elenco degli autori selezionati: Andrea Bernabini, Silvia Camporesi, Benedetta Ristori, Filippo Venturi, Giovanni Zaffagnini e Marco Zanella.

Il progetto, per la precisione, ha partecipato al bando nell’AMBITO 1 – ACQUISIZIONE / Sezione 1 – Opere realizzate negli ultimi settant’anni, allego la graduatoria di merito. La graduatoria è consultabile qui: Tutti i vincitori del Piano per l’Arte Contemporanea del Ministero. Finanziamenti per oltre 3 milioni di euro.


Di seguito il comunicato stampa del Comune di Savignano sul Rubicone:

"Tagliata dall'acque e la terra. Immagini di un'alluvione: Romagna, 2023" è il progetto del Comune di Savignano sul Rubicone vincitore di un finanziamento di 32.000 € nell’ambito dell’avviso pubblico PAC2024 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, in particolare per l’acquisizione di opere dell’arte e della creatività contemporanee destinate al patrimonio pubblico italiano.

Savignano arricchirà così l’archivio fotografico comunale con un fondo specifico sul tema della alluvione in Romagna acquisendo 52 opere di sei autori che l’hanno vissuta in prima persona ed elaborata attraverso la pratica artistica, secondo la propria sensibilità: Andrea Bernabini, Silvia Camporesi, Benedetta Ristori, Filippo Venturi, Giovanni Zaffagnini e Marco Zanella.

Filippo Venturi ha fotografato gli interventi di cittadini e volontari nelle zone alluvionate; le sue fotografie selezionate sono state scattate a Forlì dal 18 al 24 maggio 2024. Allo stesso modo ha lavorato Marco Zanella, che ha fotografato dal 18 al 23 maggio 2023 spostandosi da Faenza a Budrio di Bologna, passando per Lugo e Conselice. Giovanni Zaffagnini ha documentato le conseguenze dell’alluvione su biblioteche, emeroteche, librerie; i libri protagonisti dei suoi scatti provengono da biblioteche di Faenza e Lugo. Benedetta Ristori ha scelto proprio Savignano per i suoi scatti: nelle immagini, realizzate dal 12 al 16 giugno 2023, sulle rive del Rubicone, ferite dopo il passaggio della piena. Andrea Bernabini ha lavorato a casa: l’alluvione ha colpito la sua abitazione e il suo studio ravennate, dal quale il fotografo è partito per la sua indagine nel dolore di chi ha perso tutto. Silvia Camporesi ha documentato gli effetti devastanti dell’acqua nei giorni appena successivi all’alluvione; le sue fotografie selezione sono state scattate a Forlì e a Faenza dal 18 al 29 maggio 2023.

Il fondo sarà patrimonio pubblico, conservato e disponibile nella Fototeca Comunale “Marco Pesaresi”, inaugurata ad aprile. Le fotografie acquisite inoltre andranno a costituire una nuova produzione che verrà presentata durante SI FEST 2025, con una mostra ad hoc.

Romagna tin bòta, raccolta fondi per Alluvione in Emilia Romagna by Filippo Venturi

Segnalo l’iniziativa "Romagna tin bòta" (in dialetto significa Romagna resisti! www.romagnatinbota.it, ideata da Marco Onofri), volta a raccogliere fondi per l'Emilia Romagna attraverso la vendita di stampe fotografiche fineart e illustrazioni, in edizione aperta e in formato A4, di grandi autrici/autori da tutto il mondo (Stephen Shore, Alec Soth, Gabriele Basilico, Simon Roberts, Silvia Camporesi, Camilla Ferrari, Chiara Fossati e tanti altri!).

La somma raccoltà sarà destinata alle città colpite dall'alluvione.
Fra le stampe acquistabili, c'è anche la mia, sopra visibile!

L’iniziativa promossa anche su Internazionale

Articolo sulla mostra Civilization pubblicato su FotoIT by Filippo Venturi

Sulla rivista FotoIT di novembre 2022, all’interno della rubrica “Visti per voi”, è uscito un mio articolo su Civilization: una mostra epocale comprendente 300 immagini di oltre 130 fotografe e fotografi, provenienti da cinque continenti diversi. Un progetto che si prefigge uno scopo ambizioso, quello di aprire una riflessione sul presente e sul futuro del mondo, sempre più interconnesso e globalizzato, ricco di innovazioni, scoperte e opportunità, ma anche di errori, egoismi e mancanza di visione a lungo termine, che causano conseguenze capaci di mettere a rischio la sopravvivenza stessa dell’umanità […]

La mostra, che ha inaugurato a Forlì il 17 settembre, sarà visitabile fino all’8 gennaio 2023!

Il link ufficiale della rivista è questo: http://www.fotoit.it/2016/2022/11/04/novembre-2022

Pubblicazione su L'Humanité by Filippo Venturi

Sul magazine francese "L'Humanité", il mio reportage fotografico su Predappio (che documento da anni) e la sua "Duce Vita" (citando l'articolo di Thomas Lemahieu)!

Caratterizzata dall'architettura razionalista, dai nostalgici e neofascisti che accorrono nei 3 anniversari simbolici, dai venditori di cimeli e dal revisionismo storico, Predappio si prepara ad assistenere, fra poco più di un mese, alle celebrazioni del centenario della Marcia su Roma.

Di seguito, alcune fotografie inedite:

Mostra "Abbecedario Fotografico" a Forlì by Filippo Venturi

"Abbecedario Fotografico", una collettiva di alcuni tra gli autori più rappresentativi della fotografia italiana contemporanea, possibile grazie al finanziamento della Fondazione Cassa Dei Risparmi di Forlì, inaugurerà giovedì 8 settembre 2022 alle ore 18 e sarà visitabile fino al 6 gennaio 2023.

La mostra è allestita negli spazi di "Arte al Monte", in Corso Garibaldi 37 a Forlì, sede della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, e sarà composta da 26 fotografie, ognuna in relazione a una parola di pertinenza fotografica. L'intento di "Abbecedario Fotografico" è principalmente divulgativo: mira ad avvicinare ad uno specifico fotografico anche i non addetti ai lavori, a cominciare dai bambini e i ragazzi.

I lavori in mostra sono di: Nicola Baldazzi, Emanuele Brutti, Luca Capuano, Piergiorgio Casotti, Valeria Cherchi, Alessandra Dragoni, Giuseppe De Mattia, Matteo Di Giovanni, Karim El Maktafi, Cesare Fabbri, Marcello Galvani, Luca Gambi, Stefano Graziani, Guido Guidi, Alessandro Imbriaco, Luca Massaro, Nino Migliori, Elena Negri, Chiara Pavolucci, Piero Percoco, Massimiliano Tommaso Rezza, Andrea Simonato, Massimo Sordi, Massimiliano Tappari, Filippo Venturi e Alba Zari.

La mostra sarà aperta previo appuntamento e in occasione di eventi e visite guidate proposte regolarmente. In particolare, si invitano insegnanti ed educatori, se interessati, a prendere contatto per organizzare incontri ad hoc. Per informazioni e prenotazioni: elenadolcini@gmail.com o eventi@fondazionecariforli.it

Articolo sul Il Resto del Carlino by Filippo Venturi

Oggi su Il Resto del Carlino, una mia riflessione sulla fotografia femminile e la grande mostra "Essere Umane. Le grandi fotografe raccontano il mondo" che termina oggi ai Musei San Domenico e Musei Civici di Forlì!

È ancora necessario riconoscere e ribadire il ruolo delle donne dietro la macchina fotografica?
Secondo me, sì.

Se nei grandi centri artistici e culturali le fotografe hanno trovato gli spazi e i riconoscimenti che meritano, fuori da questi la massa ancora le percepisce attraverso catalogazioni: a volte descritte come le "amanti di" o le "assistenti di" qualche fotografo celebre oppure abbinate a una narrazione che necessita di qualche elemento extra, come "la bambinaia talentuosa, scoperta postuma" con cui viene presentata Vivian Maier. Ma quelli femminili sono sguardi, punti di vista e sensibilità che integrano il racconto di un mondo che, a livello visivo, per troppo tempo è stato parziale e lacunoso. Un libro letto senza accorgerci che qua e là aveva molte pagine mancanti.

Oggi si conclude la mostra "Essere Umane. Le grandi fotografe raccontano il mondo". Dopo diverse esposizioni dedicate a grandi fotografi uomini, i Musei San Domenico hanno scelto di puntare sulle donne.

La fotografia è un linguaggio capace di testimoniare eventi storici, usi e costumi, ma anche di esplorare aspetti più astratti e intimi. Le autrici in mostra hanno usato il linguaggio della fotografia documentaria, al pari dei colleghi uomini, ma hanno anche rivolto l'obiettivo verso storie personali, facendosi guidare dall'empatia che scaturiva da certi incontri e mettendosi a disposizione delle persone.

Un ri-equilibrio della visione del mondo, passato e presente, attraverso lo studio e l’osservazione da un punto di vista femminile, che richiederà ancora tempo e risorse ma rappresenta un'opportunità per studiare e capire a fondo la fotografia.

Mostra e Workshop a Meet the Docs Film Fest by Filippo Venturi

Nella prossima edizione del Meet the Docs Film Festival sarò presente con una videoinstallazione di alcuni miei lavori svolti durante il lockdown e un workshop sulla fotografia documentaria!

L’ingresso agli eventi e la partecipazione ai workshop dal Festival è gratuita. È necessario però prenotarsi. Ci si può registrare su Eventbrite. Tutte le informazioni nel sito ufficiale https://meetthedocs.it.

Giovedì 15 Ottobre 2020, ore 14.30
Inaugurazione videoinstallazione “Storie dal Lockdown” di Filippo Venturi
Con Filippo Venturi (fotografo) e Matteo Lolletti (Direttore artistico MTDFF).
Durante il lockdown, tra il 9 marzo e il 18 maggio, il fotoreporter Filippo Venturi ha documentato l’eccezionalità del periodo e, attraverso diversi punti di vista, ha realizzato tre progetti fotografici: Riders at the Time of Coronavirus, un reportage sui fattorini che effettuavano le consegne a domicilio, una delle poche categorie legittimate ad entrare in contatto con le persone in isolamento (pubblicato su The Guardian e IlSole24Ore); In Time of Peril, un diario intimo incentrato sul figlio di due anni, Ulisse (pubblicato su The Washington Post); Hotel Coronavirus, una raccolta di ritratti e testimonianze delle persone che, positive al Covid, hanno trascorso la quarantena in un albergo apposito, lontano dai propri affetti. Per Meet the Docs! Film Fest, Venturi ha rielaborato i tre reportage, trasformandoli in una videoistallazione originale. Un viaggio alla scoperta di una quotidianità nuova, a cui ci siamo dovuti adattare e che, in qualche modo, ciascuno ha fatto propria.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 17 alle 21.30 con proiezioni ogni 30 minuti.
Per assicurare il rispetto delle normative anti-covid è necessario prenotare la visita sul sito evenbrite.it.

Giovedì 15 Ottobre 2020, ore 15-18
Workshop “Scattare per The Guardian” con Filippo Venturi
Un viaggio alla scoperta del fotogiornalismo e della fotografia documentaria.
Come si realizza un servizio fotografico che incroci l’interesse pubblico e abbia un valore etico e politico? Dalla ricerca della storia allo sviluppo del progetto, dal fact-checking all’etica, fino ad arrivare al rapporto con i photoeditor e alla pubblicazione di un reportage: Il fotografo Filippo Venturi approfondisce gli aspetti teorico e pratici che accompagnano la creazione e la diffusione di un reportage documentario, condividendo le proprie esperienze e fornendo consigli utili e spunti di riflessione. Perché il fotogiornalismo non è solo un bello scatto.
Il workshop è aperto a fotografi professionisti o esordienti e a coloro che sono interessati ad approfondire la tematica.

Inaugurazione "Il Caso C." di Alfredo Covino by Filippo Venturi

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Sabato 8 febbraio, presso Marmo. Libreria d'arte contemporanea di Forlì, dialogherò con il fotografo romano Alfredo Covino, in occasione dell’inaugurazione della mostra del suo progetto “Il Caso C.” :)

COMUNICATO UFFICIALE

Sabato 8 febbraio la Libreria Marmo di Forlì inaugura una nuova mostra, che si presenta come una novità nella programmazione espositiva finora proposta: “Il caso C.” progetto di Alfredo Covino, fotografo romano classe 1973, un’indagine visiva sulla storia realmente accaduta della misteriosa scomparsa di un uomo: Davide Cervia.

Davide Cervia era un ex sottoufficiale della Marina Militare Italiana, specializzato in guerre elettroniche e vincolato a segreto militare Nato, scomparso il 12 settembre 1990 a Velletri, in provincia di Roma. Il suo caso è tuttora avvolto nel mistero: c’è un testimone del suo presunto rapimento, ma le informazioni sono spesso state oscurate, la famiglia di Cervia è stata più volte minacciata e, ad oggi, non si conosce la verità, il movente preciso di un possibile rapimento, né se Davide Cervia sia ancora in vita. Alfredo Covino, il cui lavoro è apparso su L’Espresso, The Guardian, Le Monde - solo per citarne alcuni - propone al pubblico la sua visione sulla storia di Davide Cervia in cui alla presunta realtà, raccontata con il suo approccio investigativo-documentario, accosta visioni immaginarie; il caso, infatti, è raccontato dalla prospettiva di un personaggio fittizio che raccoglie documenti, indizi, depistaggi e suggestioni. In questo modo, Covino sottolinea l’assoluta complementarietà tra reale e fiction, non solo in questo progetto, ma in tutta la fotografia, e si allontana da una mera rappresentazione del reale che si crede propria della fotografia documentaria. “Il caso C.”, esposto per la prima volta e integralmente presso Officine Fotografiche a Roma e curato da Chiara Capodici, è composto da fotografie ma anche da documenti ufficiali, immagini d’archivio e illustrazioni. Il progetto non vuole, però, essere informativo tout court, non ha infatti come obiettivo quello di dare un’unica chiave di lettura di un accaduto dai contorni ancora molto sfumati, in cui si confondono fatti, opinioni e critiche. L’intento di Covino è principalmente evocativo: parla di assenza e di sospensione, di quei momenti di incertezza cognitiva ed empirica propri di un caso avvolto nel mistero, come questo di Davide Cervia. La mostra da Marmo parte da una selezione del progetto espositivo iniziale, altrimenti troppo voluminoso per essere ospitato dallo spazio della libreria; in occasione dell’inaugurazione della mostra, Alfredo Covino presenterà anche il dummy del libro relativo al progetto, finalista al Unseen Dummy Award 2019, e dialogherà con Filippo Venturi, fotografo documentarista che lavora e vive a Forlì.

Laboratorio di Esplorazione Fotografica by Filippo Venturi

Laboratorio di Esplorazione Fotografica

Un corso di tecnica fotografica e non solo: un’esperienza per scoprire luoghi e persone attraverso la fotografia. Racconteremo i quartieri coinvolti nel progetto Linee di rigenerazione a cura di Spazi Indecisi, ragionando sul concetto di fotografia documentaria e sviluppando un progetto fotografico teorico e pratico.

Il Laboratorio è rivolto ai fotografi principianti, ai professionisti e a chi volesse semplicemente avvicinarsi alla fotografia, in un periodo in cui l’immagine è sempre più al centro della comunicazione e della nostra quotidianità. Ragioneremo sul concetto di Fotografia Documentaria al giorno d’oggi e sullo sviluppo teorico e pratico di un progetto. I partecipanti realizzeranno, assieme al docente, progetti fotografici individuali, con lo scopo di esplorare il quartiere, unendo più punti di vista, e dando nuova voce all’identità di questi spazi e alle persone che ci vivono e li attraversano.


★ A cura di Filippo Venturi
Fotografo documentarista. I suoi lavori sono pubblicati su The Washington Post, Financial Times, Newsweek, Vanity Fair, Der Spiegel, Internazionale e Geo. www.filippoventuri.photography

★ Destinatari
Il laboratorio è per tutti, dal semplice appassionato al professionista.

★ Dove
EXATR | Via Ugo Bassi, 16 Forlì

★ Calendario
4 lezioni in aula nei giorni lunedì 2, 9, 16, 23 dicembre, dalle 21:00 alle 23:00
1 uscita fotografica il 15 dicembre, dalle 09:00 alle 11:00

★ Cosa serve
Blocknotes, macchina fotografica oppure smartphone con fotocamera.

★ Quota di partecipazione
La quota di partecipazione al laboratorio è di 50 euro (da pagare anticipatamente via Paypal o bonifico bancario, che sarà fornito via mail).

★ Info e iscrizioni
Per la partecipazione è richiesta l’iscrizione anticipata a spaziindecisieventi@gmail.com ed è fissato un numero massimo di 15 persone.

Calendario Laboratorio

1° Lezione – Lunedì 2 dicembre 2019, orario 21:00 - 23:00

  • Presentazioni del docente e degli iscritti.

  • Introduzione al Fotogiornalismo e alla Fotografia Documentaria.

  • Sviluppo teorico e pratico di un progetto attraverso 5 fasi (ricerca di una storia, organizzazione preliminare, fase di scatto, editing e post-produzione, diffusione).

  • Panoramica sui lavori del docente.

  • Assegnazione agli iscritti dei progetti da svolgere in modo autonomo fra una lezione e la successiva (con possibilità di consultarsi col docente via whatsapp o email)

2° Lezione – Lunedì 9 dicembre 2019, orario 21:00 - 23:00

  • Visione delle immagini realizzate dagli iscritti.

  • Analisi di gruppo delle immagini (consigli e correzioni su come proseguire).

  • Panoramica sui lavori del docente e/o visione di lavori di altri autori per ispirare, dare idee e continuare la comprensione del lavoro fotografico progettuale.

Uscita fotografica – Domenica 15 dicembre 2019, orario 09:00 - 11:00

  • Uscita fotografica col docente nei quartieri coinvolti nel progetto Linee di rigenerazione.

3° Lezione – Lunedì 16 dicembre 2019, orario 21:00 - 23:00

  • Visione delle immagini realizzate dagli iscritti.

  • Analisi di gruppo delle immagini (consigli e correzioni su come proseguire).

  • Panoramica sui lavori del docente e/o visione di lavori di altri autori per ispirare, dare idee e continuare la comprensione del lavoro fotografico progettuale.

4° Lezione – Lunedì 23 dicembre 2019, orario 21:00 - 23:00

  • Visione delle immagini realizzate dagli iscritti.

  • Definizione della forma finale dei progetti degli iscritti.

  • Conclusioni e chiusura dei lavori.

  • Brindisi di fine laboratorio!