Con mia grande soddisfazione, il mio progetto “Korean Dream” è risultato fra i finalisti nel concorso “International Photography Grant”.
L’elenco completo qui: Top 50 Finalists.
Con mia grande soddisfazione, il mio progetto “Korean Dream” è risultato fra i finalisti nel concorso “International Photography Grant”.
L’elenco completo qui: Top 50 Finalists.
Con mia grande soddisfazione, il mio progetto “Korean Dream” si è aggiudicato il secondo premio nel concorso "Memory: War and Peace" dell’ International Festival of Photography PHOTOVISA!
L’elenco dei fotografi premiati è qui: Winners of the PhotoVisa photography contest
Di seguito il tema del concorso:
Photo contest ‘Memory: War and Peace’
The turn of the 20th - 21st centuries seemed to be an era of hope and a reachable dream that there would be no war in the new millennium. The first two decades of the new century were overshadowed by numerous military conflicts around the world, declared and undeclared military actions, under the influence of which the life of entire regions was changing. New generations of people born and growing amid wars consider them as a natural form of social being.
In the new millennium climate change is on the agenda, and though we’ve been looking for excuses that humanity has become a victim of natural disasters, their speed is the fault of our civilization, which has been aggressive towards the planet for centuries. It is about life of the society and the planet (world) during the war (trials). In Leo Tolstoy’s novel “War and Peace”, peace was understood not only as a state opposite to war, but peace as a society, being as such*. The society is looked upon during the period of the Great Patriotic War of 1812, destruction and the changes the society undergoes are described, and members of the society recreate themselves and the world around them, despite the war ...
The year 2020 marks the 110th anniversary of the death of Leo Tolstoy, one of the greatest thinkers who influenced the development of the world culture of the 20th - 21st centuries. In 2019, 140 years have passed since the novel “War and Peace” was completed. Worldwide, 2020 is the commemoration of the 75th anniversary of the end of the Second World War, in Russia the 75th anniversary of the Great Victory over the Nazi invaders is celebrated.
WORKSHOP DI FOTOGIORNALISMO
Fotografia come testimonianza della realtà
12 e 13 dicembre 2020, presso Studio 125
Corso Giuseppe Garibaldi 125, Napoli
Il corso è rivolto ai fotografi principianti, ai professionisti e a chi volesse semplicemente approfondire la tematica trattata, in un periodo in cui l’immagine è sempre più al centro della comunicazione e della nostra quotidianità. Ragioneremo sul concetto di Fotogiornalismo e di Fotografia Documentaria al giorno d’oggi e sullo sviluppo teorico e pratico di un progetto. Si affronteranno i vari aspetti da curare: la ricerca di una storia e relativo fact checking, l’organizzazione preliminare, l’etica, la fase di scatto, l’editing, la post-produzione, la presentazione del progetto realizzato, le didascalie, il rapporto con i photoeditor, le modalità di diffusione a seconda che la finalità sia una pubblicazione, una mostra, l’iscrizione a concorsi o la promozione nei social network. Durante il workshop è prevista la lettura del portfolio degli iscritti (facoltativa) che vorranno un confronto assieme al docente.
A cura di Filippo Venturi
Filippo Venturi (Cesena 1980) è un fotografo documentarista. I suoi lavori sono stati pubblicati su magazine e quotidiani come The Washington Post, The Guardian, Financial Times, Newsweek, Der Spiegel, Die Zeit, Vanity Fair, Internazionale e Geo. Realizza progetti personali su storie e problematiche riguardanti l’identità e la condizione umana. Negli ultimi anni si è dedicato a un progetto sulla penisola coreana, che è stato premiato con il Sony World Photography Awards, il LensCulture Emerging Talent Awards, il Premio Il Reportage, il Premio Voglino e il Portfolio Italia – Gran Premio Hasselblad. I suoi lavori sono stati esposti in Italia e all’estero. Insegna fotogiornalismo e fotografia documentaria in Italia e all’estero. www.filippoventuri.photography
Destinatari
Aperto a tutti.
Calendario
Sabato 12 e domenica 13 Dicembre 2020
Orari
Sabato, ore 15-19
Domenica, ore 9-13
Dove
Studio 125, Corso Giuseppe Garibaldi 125, Napoli
Quota di partecipazione
Euro 170 per persona.
Promo Early Bird 150€ per le prenotazioni entro il 30 ottobre 2020
Iscrizione
Scrivere a info@studio125.it
Programma
Fotogiornalismo
– Definizioni
– Etica
– Esempi
Sviluppo di un Progetto
– Trovare la Storia
– Pre-produzione
– Fase di scatto
– Post-produzione
– Distribuzione
Proiezione di Lavori
– Analisi e confronto
Progetti e Idee degli iscritti
– Analisi e confronto
Mi mancava condurre workshop in presenza :)
Oggi 3 ore di full immersion nella fotografia al Meet the Docs Film Fest!
Info: www.filippoventuri.photography/blog/meet-the-docs
Esce oggi sul Financial Times il mio reportage fotografico dell'azienda veneta PBA, svolto a settembre. Nell'articolo, di Davide Ghiglione, si racconta la società guidata da Francesca Masiero e su come questa abbia affrontato l'emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus.
Qui l’articolo originale: Coping with covid: Italian family business stifled by global economy
Nella prossima edizione del Meet the Docs Film Festival sarò presente con una videoinstallazione di alcuni miei lavori svolti durante il lockdown e un workshop sulla fotografia documentaria!
L’ingresso agli eventi e la partecipazione ai workshop dal Festival è gratuita. È necessario però prenotarsi. Ci si può registrare su Eventbrite. Tutte le informazioni nel sito ufficiale https://meetthedocs.it.
Giovedì 15 Ottobre 2020, ore 14.30
Inaugurazione videoinstallazione “Storie dal Lockdown” di Filippo Venturi
Con Filippo Venturi (fotografo) e Matteo Lolletti (Direttore artistico MTDFF).
Durante il lockdown, tra il 9 marzo e il 18 maggio, il fotoreporter Filippo Venturi ha documentato l’eccezionalità del periodo e, attraverso diversi punti di vista, ha realizzato tre progetti fotografici: Riders at the Time of Coronavirus, un reportage sui fattorini che effettuavano le consegne a domicilio, una delle poche categorie legittimate ad entrare in contatto con le persone in isolamento (pubblicato su The Guardian e IlSole24Ore); In Time of Peril, un diario intimo incentrato sul figlio di due anni, Ulisse (pubblicato su The Washington Post); Hotel Coronavirus, una raccolta di ritratti e testimonianze delle persone che, positive al Covid, hanno trascorso la quarantena in un albergo apposito, lontano dai propri affetti. Per Meet the Docs! Film Fest, Venturi ha rielaborato i tre reportage, trasformandoli in una videoistallazione originale. Un viaggio alla scoperta di una quotidianità nuova, a cui ci siamo dovuti adattare e che, in qualche modo, ciascuno ha fatto propria.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 17 alle 21.30 con proiezioni ogni 30 minuti.
Per assicurare il rispetto delle normative anti-covid è necessario prenotare la visita sul sito evenbrite.it.
Giovedì 15 Ottobre 2020, ore 15-18
Workshop “Scattare per The Guardian” con Filippo Venturi
Un viaggio alla scoperta del fotogiornalismo e della fotografia documentaria.
Come si realizza un servizio fotografico che incroci l’interesse pubblico e abbia un valore etico e politico? Dalla ricerca della storia allo sviluppo del progetto, dal fact-checking all’etica, fino ad arrivare al rapporto con i photoeditor e alla pubblicazione di un reportage: Il fotografo Filippo Venturi approfondisce gli aspetti teorico e pratici che accompagnano la creazione e la diffusione di un reportage documentario, condividendo le proprie esperienze e fornendo consigli utili e spunti di riflessione. Perché il fotogiornalismo non è solo un bello scatto.
Il workshop è aperto a fotografi professionisti o esordienti e a coloro che sono interessati ad approfondire la tematica.
Sul magazine portoghese Publico P3, è uscita una anteprima del mio lavoro intitolato “Fragments of the dream of a quarantined traveler in a locked country”. Si tratta di un lavoro fotografico (più evocativo che documentaristico), ancora in corso, incentrato sulla “nuova normalità” post-lockdown in Italia.
Qui il link all’articolo originale: Covid-19: no novo normal, “a noção de liberdade sofreu uma revolução”
In mostra, da venerdì 18 settembre, al Festival di Fotografia "SI FEST - IDEE. Storie, memorie e visioni" i miei lavori “Sword of Damocles” e “Untold”, sviluppati nell’ambito del Progetto IDE!
“Sword of Damocles”, svolto a Copenhagen nel giugno 2019, riguarda il tema dell’identità nella relazione fra popolazione e politica e su come esse si influenzino a vicenda. “Untold”, svolto a Savignano sul Rubicone nel settembre 2019, riguarda l’identità delle donne migranti e come questa venga influenzata, anche forzatamente, nel viaggio e nella nuova vita che si creano in Italia.
SI FEST 2020 - IDEE. Storie, memorie e visioni
Dal 18 Settembre 2020 al 4 Ottobre 2020
Direttore artistico: Denis Curti
Savignano sul Rubicone
Sito ufficiale: http://www.sifest.it
Il Progetto IDE (Identity Dialogues Europe) è un importante e ambizioso progetto europeo biennale basato sulla fotografia. Il suo scopo è promuovere e tutelare il patrimonio culturale europeo, approfondire il tema dell'identità e favorire l'integrazione dei migranti attraverso ricerche, attività formative e confronti che utilizzano la Fotografia.
Questo progetto coinvolge 4 realtà in Italia, Danimarca, Spagna e Paesi Bassi:
SI Fest, il festival di fotografia di Savignano sul Rubicone, rappresentato dal fotografo Filippo Venturi.
Copenhagen Photo Festival, il più grande festival scandinavo, rappresentato dalla fotografa Marine Gastineau e dal fotografo Martin Thaulow.
BFOTO, il festival di fotografia di Barbastro, rappresentato dalla fotografa Kate Buil.
NOOR, agenzia di fotogiornalismo di Amsterdam, rappresentata dalla fotografa Sanne De Wilde.
I fotografi sono stati ospiti di 2 residenze artistiche nel 2019: in giugno al Copenhagen Photo Festival e in settembre al SI Fest, durante le quali hanno condotto progetti fotografici, workshop, masterclass, letture portfolio, presentazioni, visite e confronti. Nel 2020 si concluderà il progetto e i risultati saranno presentati attraverso mostre e attività che saranno esposte e sviluppate in tutte e 4 le realtà coinvolte.
Questo è il sito ufficiale: www.reconstructionofidentities.eu
Lo scorso weekend si è concluso a Cesena il Malatesta Short Film Festival 2020, al quale ho avuto il piacere di partecipare come membro della giuria nella sezione Documentary!
Si tratta di un festival molto giovane, giunto alla 4° edizione, dedicato ai cortometraggi e che ha saputo affermarsi rapidamente; è organizzato da Albedo ed Arci Cesena, con la direzione artistica e organizzativa di Luca Berardi e Valerio Montemurro. All’interno dello stesso è previsto un concorso internazionale al quale, a quanto ho potuto vedere, si sono candidati lavori notevoli provenienti da tutto il mondo.
Nella sezione Documentary, il primo premio è andato a “Ferroada”, un corto incentrato su Tico, uno scrittore-becchino brasiliano, che ho apprezzato per la poetica e l’intensità, realizzato dai registi Adriana Barbosa e Bruno Mello Castanho, mentre una menzione è andata all’appassionante “The Passengers”, di Tommaso Valente, incentrato sulle vite delle persone che lavorano e vivono all’interno di un progetto Housing First del Consorzio Solco Ravenna, dedicato all’abitare sociale.
Durante le serate di proiezione ho visto alcuni corti partecipanti alle altre categorie e sono felice di vedere che alcuni che avevo molto apprezzato hanno poi vinto il primo premio o una menzione.
Fra questi vorrei citare "Serials Parallels", di Max Hattler, che non può non ricordare la serie fotografica "Architecture of density" del compianto Michal Wolf, verso cui il corto è debitore (essendo ambientati entrambi ad Hong Kong e sfruttando lo stesso punto di vista), con l'aggiunta però di effetti sonori e visivi che rendono il risultato psichedelico e quindi ben distante dalle atmosfere del fotografo tedesco.
Vorrei fare una piccola ulteriore menzione al lavoro “Wild Will”, di Alan King, in cui l’autore con pochi semplici mezzi e soluzioni interessanti nel montaggio ha messo in piedi un piccolo capolavoro.
Di seguito tutti i vincitori e menzionati:
Best Fiction: Nefta Football Club, by Yves Plat, France 2018
Special mention: The Best Orchestra in the World, by Henning Backhaus, Austria 2019
Best Experimental: Con te o senza di te (With or Without you), by Angela Prudenzi, Italy 2018
Special mention: Serials Parallels, by Max Hattler, Hong Kong 2019
Best Documentary: Ferroada (Bite), by Adriana Barbosa and Bruno Mello Castanho, Brazil 2017
Special mention: The Passengers, by Tommaso Valente, Italy 2019
Best Animation: Udahnut zivot (Imbued life), by Ivana Bosniak and Thomas Johnson, Croatia 2019
Special mention: Streets of Fury, by Aidan McAteer, Ireland 2019
Sito ufficiale del Festival: https://www.malatestashort.com
Oggi, sul Corriere di Romagna, un articolo di Marcello Tosi in cui mi intervista a proposito dei miei lavori “Untold” e “Sword of Damocles”, realizzati nell’ambito del Progetto IDE e che saranno esposti nella prossima edizione del SI Fest, il Festival della Fotografia di Savignano sul Rubicone!