Tagliata dall'acque e la terra. Immagini di un'alluvione: Romagna, 2023 by Filippo Venturi

Il progetto "Tagliata dall'acque e la terra. Immagini di un'alluvione: Romagna, 2023", presentato dal Comune di Savignano sul Rubicone – Fototeca comunale Marco Pesaresi, è risultato fra i vincitori del bando PAC 2024 del Ministero della Cultura, ottenendo il finanziamento richiesto di 32.000 euro 🙂

Con queste risorse si procederà, quindi, all’acquisizione di opere dell’arte e della creatività contemporanee destinate al patrimonio pubblico italiano, che arricchiranno l’archivio fotografico comunale e che saranno presentate durante il SI FEST 2025, con una mostra ad hoc.

Fra queste opere, rientra anche una selezione di mie fotografie dell’alluvione che ha colpito Cesena e Forlì nel maggio 2023. Questo l'elenco degli autori selezionati: Andrea Bernabini, Silvia Camporesi, Benedetta Ristori, Filippo Venturi, Giovanni Zaffagnini e Marco Zanella.

Il progetto, per la precisione, ha partecipato al bando nell’AMBITO 1 – ACQUISIZIONE / Sezione 1 – Opere realizzate negli ultimi settant’anni, allego la graduatoria di merito. La graduatoria è consultabile qui: Tutti i vincitori del Piano per l’Arte Contemporanea del Ministero. Finanziamenti per oltre 3 milioni di euro.


Di seguito il comunicato stampa del Comune di Savignano sul Rubicone:

"Tagliata dall'acque e la terra. Immagini di un'alluvione: Romagna, 2023" è il progetto del Comune di Savignano sul Rubicone vincitore di un finanziamento di 32.000 € nell’ambito dell’avviso pubblico PAC2024 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, in particolare per l’acquisizione di opere dell’arte e della creatività contemporanee destinate al patrimonio pubblico italiano.

Savignano arricchirà così l’archivio fotografico comunale con un fondo specifico sul tema della alluvione in Romagna acquisendo 52 opere di sei autori che l’hanno vissuta in prima persona ed elaborata attraverso la pratica artistica, secondo la propria sensibilità: Andrea Bernabini, Silvia Camporesi, Benedetta Ristori, Filippo Venturi, Giovanni Zaffagnini e Marco Zanella.

Filippo Venturi ha fotografato gli interventi di cittadini e volontari nelle zone alluvionate; le sue fotografie selezionate sono state scattate a Forlì dal 18 al 24 maggio 2024. Allo stesso modo ha lavorato Marco Zanella, che ha fotografato dal 18 al 23 maggio 2023 spostandosi da Faenza a Budrio di Bologna, passando per Lugo e Conselice. Giovanni Zaffagnini ha documentato le conseguenze dell’alluvione su biblioteche, emeroteche, librerie; i libri protagonisti dei suoi scatti provengono da biblioteche di Faenza e Lugo. Benedetta Ristori ha scelto proprio Savignano per i suoi scatti: nelle immagini, realizzate dal 12 al 16 giugno 2023, sulle rive del Rubicone, ferite dopo il passaggio della piena. Andrea Bernabini ha lavorato a casa: l’alluvione ha colpito la sua abitazione e il suo studio ravennate, dal quale il fotografo è partito per la sua indagine nel dolore di chi ha perso tutto. Silvia Camporesi ha documentato gli effetti devastanti dell’acqua nei giorni appena successivi all’alluvione; le sue fotografie selezione sono state scattate a Forlì e a Faenza dal 18 al 29 maggio 2023.

Il fondo sarà patrimonio pubblico, conservato e disponibile nella Fototeca Comunale “Marco Pesaresi”, inaugurata ad aprile. Le fotografie acquisite inoltre andranno a costituire una nuova produzione che verrà presentata durante SI FEST 2025, con una mostra ad hoc.

L'attentato a Donald Trump a Butler, Pennsylvania by Filippo Venturi

Republican presidential candidate former President Donald Trump is surrounded by U.S. Secret Service agents at a campaign rally, Saturday, July 13, 2024, in Butler, Pa. Evan Vucci/AP.

A terrible and historic moment, that of the assassination attempt on Donald Trump at the Republican convention in Butler, Pennsylvania.
It is good that Trump escaped without serious injuries. Sad for the supporter who was accidentally killed (from what we understand so far).
Kudos to Evan Vucci/AP and Anna Moneymaker/Getty Images for the photographs taken in such a dangerous and chaotic situation.

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Un momento terribile e storico, quello dell'attentato a Donald Trump alla convention dei repubblicani a Butler (Pennsylvania).
Bene che Trump ne sia uscito senza ferite gravi. Dispiaciuto per il sostenitore rimasto ucciso casualmente (da quel che si è capito finora).
Complimenti a Evan Vucci/AP e Anna Moneymaker/Getty Images per le fotografie fatte in una situazione così pericolosa e caotica.

Former President Donald Trump, with blood on his face, raises his fist to the crowd as he is surrounded by Secret Service agents at his campaign rally in Butler, Pennsylvania, on Saturday. Evan Vucci/AP

Secret Service tend to republican presidential candidate former President Donald Trump onstage at a rally in Butler, Pa., on July 13, 2024. Photo by Anna Moneymaker/Getty Images.

Kolga Tbilisi Photo by Filippo Venturi

Sul sito Talking Pictures è uscita una intervista a Beso Khaindrava, fondatore e direttore del Kolga Tbilisi Photo. Un festival che è cresciuto molto negli anni e che spesso ha introdotto il pubblico alle tendenze fotografiche contemporanee.

In un certo senso posso confermare questa descrizione perché la mia prima fotografia premiata ed esposta al festival, risalente al 2014, era di rugby (vedi fotografia in alto, al centro), mentre il mio ultimo lavoro premiato ed esposto nel medesimo festival è stato Broken Mirror, realizzato con l’intelligenza artificiale (e che inevitabilmente ha dato origine a qualche lamentela sui social).

In questo è racchiuso l’inizio e la situazione attuale della mia crescita; precisando che l’intelligenza artificiale la considero uno strumento con cui posso affrontare certe tematiche, ma il mio grande amore resta quella fotografia che ti permette di muoverti e incontrare le persone.

L’articolo originale con l’intervista è qui: Kolga Tbilisi Photo: The Embrace of Photography

(La foto di apertura dell’articolo e questa sono del fotografo Wolfgang Zurborn)

I festival di fotografia dell’estate, in Italia by Filippo Venturi

Su Internazionale si parla anche del mio lavoro "He looks like you", in mostra al Fotografia Calabria Festival, a San Lucido (CS), dal 26 luglio al 25 agosto 2024!

[...] Fotografia di famiglie è il titolo della terza edizione del festival raccontato, quest’anno, attraverso lo sguardo di dieci fotografe e fotografi. L’evento è un’occasione per riflettere sul ruolo dell’intelligenza artificiale con il progetto He looks like you di Filippo Venturi. Il suo lavoro ha come protagonisti il padre e il figlio dell’autore mentre giocano e condividono momenti insieme. Si tratta però di falsi ricordi, momenti mai esistiti in posti irraggiungibili: “Mio padre è morto cinque anni prima che mio figlio Ulisse nascesse e quindi non hanno mai avuto occasione di incontrarsi”, scrive Venturi. Il suo lavoro è “un tentativo di trovare consolazione e di superare le frontiere dell’esistenza attraverso l’arte e la tecnologia, generando immagini che fondono illusione, sogno e ricordo”.

Link all’articolo originale: I festival di fotografia dell’estate, in Italia

Show me the kitten (or the ravenous machine) by Filippo Venturi

[english below]


Show me the kitten / or the ravenous machine (—, 2024)

Di seguito una anteprima di questo mio ultimo lavoro, ancora in corso.

Abstract

Questo progetto indaga la "fame insaziabile" di dati dell'intelligenza artificiale (I.A.), addestrata tramite etichettamenti e descrizioni di questi dati, spesso svolti inconsapevolmente o in maniera apparentemente innocua dagli utenti di Internet.

Attraverso fotografie, frame video e immagini generate con l'I.A., ho esplorato come i sistemi pensati per la sicurezza degli utenti e dei servizi del web (come ad esempio i reCAPTCHA) contribuiscono a migliorare i sistemi di I.A., anche in ambito militare, generando un corto circuito fra ciò che avrebbe una finalità di protezione e sicurezza e ciò che invece sfrutta le abilità umane per allenare questa tecnologia; fra ciò che serve per riconoscere un essere umano da un bot e ciò che invece aiuta i bot a imitare gli esseri umani, in maniera sempre più accurata e allarmante.

Da tutto questo emergono criticità sull'etica, la trasparenza, lo sfruttamento inconsapevole delle persone e il nostro futuro.

Presentazione integrale

Questo progetto indaga l'inesauribile fame di dati da parte dell'intelligenza artificiale (I.A.) e la sua necessità di essere addestrata, tramite etichettamenti e descrizioni di questi dati, ripetute milioni di volte da lavoratori sottopagati oppure dalle attività svolte online dagli utenti di Internet, spesso a loro insaputa.

Questo lavoro – composto da fotografie originali, fotografie d’archivio, frame di videogame, frame di video dal punto di vista dei droni da guerra e immagini generate – esplora il modo in cui l’I.A. si nutre di queste informazioni, anche in modo subdolo, ad esempio attraverso il cosiddetto CAPTCHA (Completely Automated Public Turing-test-to-tell Computers and Humans Apart, ossia test di Turing pubblico e completamente automatico per distinguere computer e umani), che richiede all'utente che si collega online ad un sito o un servizio di scrivere quali siano le lettere o i numeri presenti in una sequenza, spesso distorta o offuscata sullo schermo, che in teoria non sarebbe riconoscibile da un sistema automatizzato (o bot).

Nelle versioni successive e più avanzate, come il reCAPTCHA, si è iniziato a chiedere agli utenti, in modo apparentemente innocuo, di identificare oggetti all’interno di immagini, come automobili, segnali stradali, semafori, persone o animali che, oltre a riconoscere se l’utente è un essere umano, forniscono informazioni utili per addestrare sistemi di intelligenza artificiale (1), migliorandone la capacità di riconoscere e comprendere il contenuto visivo. Va da sé che queste informazioni, ripetute innumerevoli volte ogni giorno in tutto il mondo, possono rappresentare una risorsa importante anche per migliorare tante tecnologie basate sull’I.A., come i sistemi di guida autonoma di alcuni modelli di automobili, ma anche di tecnologie militari impiegate in guerra. I droni - diventati una delle armi principali nella guerra in Ucraina - in particolare i modelli aerei più avanzati, possono imparare a muoversi autonomamente, a riconoscere gli ostacoli da evitare, ma anche i bersagli da colpire.

Negli anni passati è emerso come alcune multinazionali, che hanno investito maggiormente nella ricerca in questo settore, abbiano iniziato a collaborare con il Dipartimento della Difesa Americano (2,3) per ottimizzarne gli strumenti e le tecnologie. Il “Project Maven” di Google provocò molte critiche e preoccupazioni da parte degli stessi dipendenti, fino a spingere l’azienda ad abbandonarlo. Il progetto però non morì, ma si limitò a passare ad altri appaltatori (4).

Le immagini di questo lavoro mirano a dimostrare che l'atto di garantire la sicurezza degli utenti e dei servizi online, fornendo informazioni, è parte di un meccanismo più grande, in cui la privacy e la consapevolezza degli utenti sono spesso trascurate. Questo sistema genera un corto circuito fra ciò che avrebbe una finalità di sicurezza e ciò che invece sfrutta le abilità umane per addestrare una I.A.; fra ciò che serve per riconoscere un essere umano da un bot e ciò che invece aiuta i bot a imitare gli esseri umani in maniera sempre più accurata e allarmante.

Questo progetto si interroga su questioni come la trasparenza, l'etica e il futuro dell'interazione tra umani e macchine, invitando lo spettatore a riflettere sul ruolo inconsapevole che ciascuno di noi gioca nell'alimentare l'intelligenza artificiale.

1 By Typing Captcha, you are Actually Helping AI’s Training (apnews.com)
2 Google Is Helping the Pentagon Build AI for Drones (theintercept.com)
3 Google is quietly providing AI technology for drone strike targeting project (gizmodo.com)
4 In Ukraine, New American Technology Won the Day. Until It Was Overwhelmed (nytimes.com)

Show me the kitten / or the ravenous machine (—, 2024)

Below is a preview of my latest work, still in progress.

Abstract

This project investigates artificial intelligence's (A.I.) 'insatiable hunger' for data, trained by labelling and describing this data, often carried out unknowingly or seemingly innocuously by Internet users.

Through photographs, video frames, and images generated with A.I., I explored how systems designed for the security of web users and services (such as reCAPTCHAs) contribute to improving A.I. systems, even in the military sphere, generating a short circuit between what is supposed to be for protection and security purposes and what instead exploits human skills to train this technology; between what is used to recognise a human being from a bot and what instead helps bots to imitate human beings, in an increasingly accurate and alarming manner.

From all this, critical questions arise about ethics, transparency, the unconscious exploitation of people and our future.

Presentation

This project investigates artificial intelligence's (A.I.) inexhaustible hunger for data and its need to be trained, by labelling and describing this data, repeated millions of times by underpaid workers or by the online activities of Internet users, often without their knowledge.
This work - consisting of original photographs, archive photographs, video game frames, video frames from the perspective of war drones and generated images - explores how the I.A. feeds on this information, even in a devious way, for instance through the so-called CAPTCHA (Completely Automated Public Turing-test-to-tell Computers and Humans Apart), which requires the user connecting online to a site or service to write down what letters or numbers are present in a sequence, often distorted or blurred on the screen, that in theory would not be recognisable by an automated system (or bot).

In later and more advanced versions, such as reCAPTCHA, users began to be asked, in a seemingly innocuous way, to identify objects within images, such as cars, traffic signs, traffic lights, people or animals, which, in addition to recognising whether the user is a human being, provide useful information for training artificial intelligence systems (1), improving their ability to recognise and understand visual content. It goes without saying that this information, which is repeated countless times every day all over the world, can also be an important resource for improving many A.I. based technologies, such as the autonomous driving systems of certain car models, but also military technologies used in warfare. Drones - which have become one of the main weapons in the war in Ukraine - especially the most advanced aerial models, can learn to move autonomously, to recognise obstacles to avoid, but also targets to hit.

In past years, it has emerged how some multinationals, which have invested more in research in this area, have started to collaborate with the US Department of Defence (2,3) in order to optimise its tools and technologies. Google's 'Project Maven' provoked much criticism and concern from the employees themselves, to the point of pushing the company to abandon it. The project did not die, however, but merely passed on to other contractors(4).

The images in this work aim to show that the act of ensuring the security of users and online services by providing information is part of a larger mechanism in which users' privacy and awareness are often overlooked. This system generates a short circuit between what would serve a security purpose and what instead exploits human skills to train an A.I.; between what serves to recognise a human being from a bot and what instead helps bots to imitate humans in an increasingly accurate and alarming manner.

This project questions issues such as transparency, ethics and the future of the interaction between humans and machines, inviting the viewer to reflect on the unconscious role each of us plays in fuelling artificial intelligence.

1 By Typing Captcha, you are Actually Helping AI’s Training (apnews.com)
2 Google Is Helping the Pentagon Build AI for Drones (theintercept.com)
3 Google is quietly providing AI technology for drone strike targeting project (gizmodo.com)
4 In Ukraine, New American Technology Won the Day. Until It Was Overwhelmed (nytimes.com)

AI Next Step - Convegno sull'Intelligenza Artificiale a Milano by Filippo Venturi

(ad interim) AI NEXT STEP

A Milano, nell’ambito dell’osservatorio AI (ad interim), nella sede di PARCO (Via Ambrogio Binda 30), il prossimo 14 settembre 2024 si terrà il convegno AI NEXT STEP organizzato da Starring in collaborazione con PARCO, una giornata dedicata ad iniziative e progetti con l’uso dei software AI nei settori dell’immagine e della comunicazione.

Dopo la prima edizione presentata a marzo è ora tempo di esplorare meglio le possibilità reali di utilizzo dei software AI nei settori dell’imaging & comunication.

Molto si è scritto e detto negli ultimi mesi, soprattutto sulle prospettive generali dell’intelligenza artificiale, ma poi nella pratica di tutti i giorni cosa realmente usano i creativi e gli artisti? Per scrivere ok, ChatGPT ormai la conoscono tutti, ma per i mondi della comunicazione e dell’imaging quali sono gli strumenti da usare? E soprattutto, che cosa ci facciamo già con questi strumenti?

Come risposta a queste domande vi offriamo un weekend gratuito di approfondimenti, con professionisti che vi mostreranno cosa usano e che cosa fanno con i vari software e piattaforme AI.

Nell’articolato programma della manifestazione gratuita il noto pubblicitario Pasquale Diaferia si confronterà al mattino con 3 creativi del mondo della comunicazione e adv, per 3 talk eccezionali:

Athos Boncompagni, Art Director, Illustratore, Graphic Designer, Insegnante, Beta Tester presso Corel Painter, Ambassador presso Wacom Creatives Europe e molto altro. http://www.athosboncompagni.com/

Alberto Roveroni, musicista tecnologico, fondatore di Smart Audio Solution, una piattaforma di consulenza, e divulgazione per il mondo dell’audio e della produzione ad alto livello. http://www.albertoroveroni.com

Domenico Stigliani, CEO di Manava.Plus. professionista del settore ICT tra i più preparati in Italia, con un recente master in ingegneria biomedica (non smette mai di studiare). https://www.linkedin.com/in/stigliani

mentre Roberto Tomesani, anima dell’Associazione Nazionale Fotografi Professionisti TAU visual si confronterà nel pomeriggio con 4 autori che mostreranno lavori e servizi basati sull’uso di software con core intelligenti:

Federico Facchini, grande esperto di video production, ai generated and postproduction video e advertising. https://federicofacchini.crd.co/

Filippo Venturi, autore prolifico che ha sviluppato dei progetti sintografici potenti usando appieno il suo talento di storyteller (l’ultimo è Broken Mirror, vincitore del Cosmo Photo Fest, in mostra al Fase Festival ed in pubblicazione anche su Cities 14). https://www.filippoventuri.it/

Claudia Acuti e Isabella Zamboni, le fondatrici dello storico brand fotografico specializzato sul mondo dell’infanzia e adolescenza Midivertounmondo, creatrici innovative anche nell’uso dei software AI per la generazione e postproduzione immagini. http://www.midivertounmondo.net/

Marianna Santoni, conosciutissima fotografa ed esperta di Photoshop, consulente con i più grandi marchi del settore (Adobe®, Canon®, Canson®, Eizo®, Elinchrom®, Epson®, Fujifilm®, HP®, Nikon®, Wacom®, X-Rite®… ) https://mariannasantoni.com

Il convegno sarà quindi strutturato con questi interventi nelle fasce orarie 9,30 – 13,00 e 14,30 – 19,30 di sabato 14 settembre.

In pausa pranzo (13,00 – 14,30) è disponibile un quick lunch a prezzo fisso (euro 15) nel ristorante a 50 metri dalla location Carmen2, ma in zona sono presenti vari locali dove poter consumare a piacere. PARCO è comodamente raggiungibile in vari modi, vedi https://www.parco.center/where/

Il convegno è gratuito, ma è a numero chiuso e richiede un accreditamento online. L’ingresso per il pubblico al convegno sarà possibile SOLO tra le 9,00 e le 9,30 e tra le 14,00 e le 14,30, non verranno accettati ingressi dopo l’inizio del convegno al mattino e/o al pomeriggio.

L’evento, organizzato da Starring e PARCO, è supportato da Photographers.it e 𝗢𝗣𝗘𝗡 𝗠𝗜𝗡𝗗𝗦 𝗙𝗢𝗥 𝗔𝗜 con il sostegno di www.ledizioni.it e Associazione Nazionale Fotografi Professionisti TAU visual

Dettagli e prenotazioni a: https://www.star-ring.it/convegno-ai-next-step/ e https://www.photographers.it/eventi/ai-next-step/

RIP Donald Sutherland by Filippo Venturi

RIP Donald Sutherland.
Uno degli attori più importanti, almeno per me.

Se avessi fatto il fotografo di scena (speranza che non ho perso), il set del Casanova di Fellini sarebbe stato uno dei più interessanti in cui sarei voluto essere.

Avrei avuto -4 anni però.

Assegnato per Robb Report, Stefano de Vivo by Filippo Venturi

Per la rivista Robb Report, mensile americano dedicato al lusso, ho incontrato e ritratto Stefano de Vivo, Chief Commercial Officer di Ferretti Group e Managing Director di Wally. Photoeditor Irene Opezzo.

Workshop di Fotografia e Intelligenza Artificiale a Foto Incontri by Filippo Venturi

Sabato 29 giugno 2024, dalle ore 16 alle ore 18, terrò il mio workshop “Imagine. Fra Fotografia e Intelligenza Artificiale” all’interno del Festival Foto Incontri a San Felice sul Panaro, presso il Centro Culturale Opera!

Per informazioni e iscrizioni, cliccare il seguente LINK


WORKSHOP - IMAGINE - Workshop di Fotografia e Intelligenza Artificiale

Il workshop è focalizzato sull’incontro fra fotografia e intelligenza artificiale (I.A.) ed esplorerà l’evoluzione del ruolo dell’immagine nella comunicazione e nella vita quotidiana.

Il docente presenterà alcuni dei suoi progetti di fotografia documentaria, esponendo nel dettaglio la filosofia alla base di essa e le metodologie pratiche adottate nel compiere un progetto; spiegherà poi le notevoli differenze teoriche e pratiche che invece caratterizzano l'utilizzo dell'intelligenza artificiale nel realizzare un lavoro. Scopriremo come l’I.A. può ampliare le prospettive creative dei fotografi e le idee che sottendono alla creazione di progetti.

Ci concentreremo su come le immagini generate con l’I.A. stiano influenzando il mondo fotografico e la nostra percezione della realtà. Esamineremo diverse casistiche che negli ultimi mesi hanno avuto un impatto significativo nel panorama della fotografia, e non solo. Affronteremo sia i timori legati all’adozione di questa nuova tecnologia, sia le potenzialità che essa porta con sé, aprendo un dibattito sul futuro dell’arte fotografica e della nostra interazione con le immagini digitali.

Vedremo alcuni esempi di utilizzo di software TTI (text-to-image) come Midjourney che, partendo da una descrizione testuale (prompt), generano una immagine sfruttando l'I.A.

Il workshop è rivolto a chiunque abbia un interesse per la fotografia e le immagini, sia amatoriale che professionale. Non è obbligatorio portare alcuna attrezzatura, ma è possibile portare il proprio computer portatile, utilizzabile durante la parte pratica del workshop.


IL DOCENTE

Filippo Venturi è un fotografo documentarista e un artista visivo, con base in Italia.
Realizza progetti su storie e problematiche riguardanti l'identità e la condizione umana.

Ha documentato dittature totalitarie, evidenziando col suo lavoro l’artificiosità con cui questi paesi si mostrano e narrano al mondo, e ha testimoniato le correnti neofasciste in Europa e i movimenti che, in risposta, si battono per il proteggere i diritti delle minoranze e la democrazia.

I suoi lavori sono stati pubblicati su magazine e quotidiani come National Geographic, The Washington Post, The Guardian, Financial Times, Vanity Fair, Marie Claire, Newsweek, Geo, Der Spiegel, Die Zeit, Stern, Internazionale, La Repubblica, Il Corriere della Sera e La Stampa.

Negli ultimi anni si è dedicato a un progetto sulla penisola coreana, che è stato premiato con il Sony World Photography Awards, il LensCulture Emerging Talent Awards, il Premio Il Reportage, il Premio Voglino e il Portfolio Italia - Gran Premio Hasselblad.

I suoi lavori sono stati esposti in musei e festival in Italia e all'estero: al Foro Boario di Modena come "Nuovo Talento" di Fondazione Fotografia Modena, al MACRO - Museo d'Arte Contemporanea di Roma, alla Somerset House di Londra, allo U Space di Pechino, alla Willy Brandt Haus di Berlino, al Sony Square di New York City, al Copenhagen Photo Festival, al Kaunas Photo Festival, al Voies Off Awards at Les Rencontres d'Arles, al Festival Photolux di Lucca, al SI Fest di Savignano sul Rubicone, al Riaperture Photofestival di Ferrara, al PhMuseum Days Photo Festival di Bologna e al Festival della Fotografia Etica di Lodi.

Insegna fotogiornalismo e fotografia documentaria. I suoi workshop e talk pubblici sono stati ospitati presso l'Università di Padova (nell'ambito del corso di Storia del giornalismo), l'Università Ca' Foscari di Venezia (Radio Ca' Foscari), l'Accademia di Belle Arti di Roma, la Libera Accademia Di Belle Arti di Rimini, la Biblioteca Malatestiana di Cesena, nonché in vari festival di fotografia (Copenhagen Photo Festival, Riaperture Photofestival, Biennale della Fotografia Femminile di Mantova, ecc.), progetti europei (Reconstruction of Identities, progetto europeo Shaping Fair Cities, Erasmus+ Photography for Future, ecc.) e associazioni culturali.

Lavora anche con i software generativi basati sull’intelligenza artificiale, realizzando lavori visivi risultati finalisti al PhMuseum Photography Grant e al Cortona On The Move Award e premiati al Kolga Tbilisi Photo Awards, al Cosmo Photo Fest e al Fotografia Calabria Festival. È stato selezionato dal Photo Vogue Festival 2023, evento in cui è stato anche relatore con un intervento intitolato Broken Mirror. A dystopian guide to crossing the border.

www.filippoventuri.photography

Workshop di Fotografia e Intelligenza Artificiale al Fotografia Calabria Festival by Filippo Venturi

Workshop di Fotografia e Intelligenza Artificiale in Calabria!

Sabato 27 Luglio, dalle ore 17 alle 20, a San Lucido (CS).
All'interno del Fotografia Calabria Festival.
Costo 150 euro.
Per iscriversi: https://www.fotografiacalabriafestival.it/#eventi

Il workshop esplora l'incontro tra fotografia e intelligenza artificiale (I.A.), analizzando l'evoluzione dell'immagine nella comunicazione e nella vita quotidiana. Il docente presenterà progetti di fotografia documentaria e confronterà l'uso della fotografia tradizionale con l'I.A. Vedremo come l'I.A. può ampliare le prospettive creative e influenzare la percezione della realtà, con esempi di software TTI come Midjourney. Aperto a tutti gli appassionati di fotografia, non è obbligatorio portare attrezzature, ma è possibile utilizzare un computer portatile per la parte pratica.

Filippo Venturi è un fotografo documentarista che esplora l'identità umana e le problematiche sociali. Ha documentato dittature asiatiche e correnti neofasciste in Europa. I suoi lavori sono stati pubblicati su riviste come National Geographic, Washington Post, The Guardian e Vanity Fair. Ha vinto premi con progetti sulla penisola coreana e lavora anche con l'intelligenza artificiale. Ha partecipato al Photo Vogue Festival 2023 come relatore sull'I.A.