Workshop

Mostra fotografica "People Have The Power" by Filippo Venturi

Lo Spazio Espositivo PR2 di Ravenna ospiterà, dal 25 ottobre al 7 novembre 2021, la mostra fotografica “PEOPLE HAVE THE POWER”, frutto della collaborazione tra il Comune di Ravenna e il Liceo Scientifico “A. Oriani” nel progetto “A scuola di cittadinanza”. Il progetto rappresenta un’occasione di coinvolgimento per gli studenti della città.

Il laboratorio fotografico, che li ha visti accompagnati dal fotografo documentarista Filippo Venturi, ha permesso loro di realizzare un percorso incentrato sulle elezioni amministrative 2021 della città di Ravenna. Attraverso uno sguardo fresco e spontaneo, si mostrano i comizi elettorali dei singoli candidati, il cambiamento visivo dei panorami cittadini e il primo voto di una nuova cittadinanza.

PEOPLE HAVE THE POWER
Mostra fotografica del laboratorio “A scuola di cittadinanza”

Inaugurazione lunedì 25 ottobre ore 17.30
Aperta dal 25 ottobre al 7 novembre 2021
Martedì a sabato nell’orario 15-19. Domenica negli orari 10-12 e 15-19
PR2 - Palazzo Rasponi 2, Via M. D’Azeglio 2 - Ravenna

Qui l’evento Facebook:
PEOPLE HAVE THE POWER - Mostra fotografica del progetto "A scuola di cittadinanza"

Anteprima delle fotografie realizzate durante il laboratorio

Il momento decisivo, di Filippo Venturi

Il laboratorio fotografico “A scuola di cittadinanza”, frutto della collaborazione tra il Comune di Ravenna, il Liceo Scientifico “A. Oriani” e il sottoscritto, nel ruolo di docente, ha coinvolto circa cinquanta studenti del quarto anno, durante il periodo delle elezioni amministrative, fra settembre e ottobre 2021.

La finalità era promuovere la creatività giovanile e sensibilizzare il rapporto dei giovani con la politica, in un’epoca in cui la partecipazione politica è sempre più in calo, come conferma un recente report dell’ISTAT secondo cui, nel giro di cinque anni, la quota di persone con 14 anni o più che non partecipa alla vita politica è passata dal 18,9% al 23,2%. Inoltre, questa partecipazione avviene soprattutto in modo indiretto, cioè informandosi o parlandone (74,8%) e poco per via attiva (8,0%).

Il percorso è iniziato con un incontro nel quale è stato introdotto il linguaggio fotografico e, in particolare, il suo potenziale e la possibilità di sviluppare progetti che richiedono di certo un buon occhio e la capacità di cogliere l’attimo, ma anche una fase iniziale di ragionamento e ricerca di idee.

I protagonisti, ragazzi e ragazze ad un passo dalla maggiore età, si sono trovati ad esplorare ben due territori nuovi, il primo era quello del linguaggio con cui comunicare, il secondo era quello dei riti politici che si svolgono durante una campagna elettorale e su come questi influenzino spazi e persone.

Il laboratorio, per sua natura, ha lo scopo di lavorare su più livelli: il primo era fornire le basi per approfondire un linguaggio, quello fotografico, ormai a disposizione di tutti, ma le cui grandi potenzialità rimangono spesso in ombra. Il secondo livello era condividere il percorso durante la lavorazione con il sottoscritto, con le insegnanti coinvolte, Emanuela Serri e Rossella Giovannini e con i lavoratori del Comune, al fine di stimolare riflessioni e scambi di vedute. Il terzo livello, infine, che racchiude l’intera esperienza, era la speranza di coltivare un seme che potesse un giorno crescere e portare alla luce una nuova consapevolezza della complessità del mondo, delle sue debolezze e dei mezzi che la democrazia mette a nostra disposizione per affrontarle.

I progetti realizzati dagli studenti si sono focalizzati sulla documentazione di quei giorni, sulle trasformazioni subìte dalla città, sul confronto con i ragazzi e le ragazze che per la prima volta si sarebbero recati alle urne per esprimere il proprio voto. Per fare tutto questo gli studenti sono ricorsi al ritratto, alla fotografia di strada, alla fotografia di paesaggio, ma anche alla provocazione e alla critica, in modo autonomo, sintomo di una sensibilità già sviluppata e arguta, pronta per maturare.

Come diceva un noto politico del passato: Se i giovani si organizzano, si impadroniscono di ogni ramo del sapere e lottano con i lavoratori e gli oppressi, non c’è scampo per un vecchio ordine fondato sul privilegio e sull’ingiustizia.

Fotografie dal backstage del laboratorio

Fotografie del backstage dell’allestimento della mostra

Laboratorio fotografico "A scuola di cittadinanza" by Filippo Venturi

In questi giorni ho iniziato un nuovo laboratorio fotografico, in collaborazione col Comune di Ravenna, che coinvolge 50 studenti di una scuola superiore e affronta il loro rapporto con le elezioni amministrative :)

Un percorso impegnativo, ma ricco di stimoli e soddisfazioni!

E' uscito il libro sul Progetto My Dear by Filippo Venturi

my-dear-project.jpg

Fotografie di: Barbara Kulik, Graziella Paganelli, Ilaria Liu, Ilaria Zozzi, Khadija M'Goun, Kinga Paprota, Livia Cartas, Lorenza Fabbio, Mariama Dieng, Marina Bellavista, Nadiia Kovalchuk, Salomè Emperatriz San Martin, Svetlana Mocanu, Yujuan Chen.

Testi di:
Luciana Garbuglia (presidente dell’Unione Rubicone e Mare), Valeria Gentili (presidente dell’Associazione di promozione sociale Between), Elena Dolcini (Curatrice e Critica d’arte), Filippo Venturi (Fotografo e Docente del laboratorio)

Casa editrice Emuse, ISBN: 978-88-32007-42-8
Direttore editoriale: Grazia Dell’Oro
Coordinamento editoriale: Filippo Venturi
Progetto grafico: Denis Pitter


Il laboratorio “My Dear”, inserito all’interno del Progetto europeo Shaping Fair Cities, è stato rivolto a venti donne che vivono in Romagna (a Savignano sul Rubicone, Cesenatico, Sant'Angelo di Gatteo, San Mauro Pascoli e Gatteo) e coinvolte dall’Associazione Between. Le protagoniste sono di nove nazionalità diverse (italiana, rumena, polacca, bulgara, ucraina, cinese, peruviana, senegalese e marocchina), hanno un range di età che va da 22 a 65 anni e lavorano in diversi ambiti: assistenti familiari, impiegate, operaie, mediatrici culturali, bariste, ecc.

La finalità del laboratorio era il perseguimento dell’Obiettivo 5 dell’Agenda ONU 2030: “raggiungere l'uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze”.

Alle donne coinvolte nella realizzazione di un proprio progetto fotografico, sono state assegnate delle macchine fotografiche usa e getta con rullini da 27 scatti (con alcune eccezioni dettate da scelte tematiche o visive che hanno richiesto l'uso di altri mezzi). Questa scelta è stata dettata dal desiderio di fornire uno strumento di lavoro dedicato, che non fosse fonte di distrazione (come può essere uno smartphone) e col quale fosse necessario fermarsi a riflettere prima di fotografare, avendo un numero predefinito di tentativi. Avere delle limitazioni (di spostamento a causa della pandemia, di numero di scatti realizzabili, ecc.) spinge le persone a prendere coscienza della situazione e a ingegnarsi per trovare una via per esprimersi.

Il laboratorio è stato avviato nell’autunno 2020 ed è durato circa sei mesi. L’ideazione e la progettazione risalivano a dodici mesi prima, quando ancora le nostre vite non erano state stravolte dal Covid-19. La pandemia ha trasformato questo percorso rendendolo tortuoso e mettendone a rischio il raggiungimento del traguardo ma, presto, ha reso più coeso il gruppo, consentendogli di attraversare la tempesta e uscirne rafforzato.

La condivisione delle difficoltà nel periodo di emergenza sanitaria, gli stratagemmi digitali per mantenere il contatto anche quando il lockdown impediva di incontrarsi, il desiderio di raccontare con la fotografia le proprie vite, ha portato a un risultato profondo e interessante. Come spesso accade, le esperienze più segnanti sono quelle che si portano a termine fra imprevisti e difficoltà.

I progetti realizzati si sono focalizzati su storie personali, confidenze, ma anche sui rapporti sociali che abbiamo dovuto rivedere a causa del distanziamento sociale e dei dispositivi per prevenire il contagio. Da questo percorso è scaturito un universo di testimonianze costellato da sensibilità distinte, provenienze diverse, approcci disparati, ma tutte convergenti nel bisogno di ricevere e offrire, oggi più che mai, ascolto, comprensione e vicinanza.

Lo strumento fotografico per un lungo periodo è stato riservato a pochi professionisti. Da diverso tempo però si è assistito a un rapido processo di “democratizzazione” della fotografia. Chiunque può scattare una fotografia, anche senza strumentazione specifica, e può avere un ruolo da protagonista nel flusso comunicativo. Non solo, con le fotografie si può contribuire ad attivare processi sociali e influenzare la percezione pubblica.

agenda-2030-onu-filippo-venturi.jpg

Laboratorio Fotografico by Filippo Venturi

Foto di Barbara Kulik

Nonostante la pandemia, i lockdown e altre complicazioni, negli ultimi 6 mesi siamo riusciti a condurre un laboratorio fotografico e a tenerlo unito (fra incontri di persona, webcall, telefonate, chat e altro), coinvolgendo 20 donne di 9 nazionalità diverse.
Ce l'abbiamo messa tutta e pensiamo di aver compiuto un piccolo ma importante passo sul (purtroppo lungo) percorso che porterà al raggiungimento dell'uguaglianza di genere e dell'emancipazione di donne e ragazze, perseguendo il programma dell’Agenda ONU 2030. Uscirà anche un libro che raccoglierà il frutto del lavoro di tante persone. Presto maggiori dettagli sulle istituzioni e le persone che hanno reso possibile il tutto!

Mostra e Workshop a Meet the Docs Film Fest by Filippo Venturi

Nella prossima edizione del Meet the Docs Film Festival sarò presente con una videoinstallazione di alcuni miei lavori svolti durante il lockdown e un workshop sulla fotografia documentaria!

L’ingresso agli eventi e la partecipazione ai workshop dal Festival è gratuita. È necessario però prenotarsi. Ci si può registrare su Eventbrite. Tutte le informazioni nel sito ufficiale https://meetthedocs.it.

Giovedì 15 Ottobre 2020, ore 14.30
Inaugurazione videoinstallazione “Storie dal Lockdown” di Filippo Venturi
Con Filippo Venturi (fotografo) e Matteo Lolletti (Direttore artistico MTDFF).
Durante il lockdown, tra il 9 marzo e il 18 maggio, il fotoreporter Filippo Venturi ha documentato l’eccezionalità del periodo e, attraverso diversi punti di vista, ha realizzato tre progetti fotografici: Riders at the Time of Coronavirus, un reportage sui fattorini che effettuavano le consegne a domicilio, una delle poche categorie legittimate ad entrare in contatto con le persone in isolamento (pubblicato su The Guardian e IlSole24Ore); In Time of Peril, un diario intimo incentrato sul figlio di due anni, Ulisse (pubblicato su The Washington Post); Hotel Coronavirus, una raccolta di ritratti e testimonianze delle persone che, positive al Covid, hanno trascorso la quarantena in un albergo apposito, lontano dai propri affetti. Per Meet the Docs! Film Fest, Venturi ha rielaborato i tre reportage, trasformandoli in una videoistallazione originale. Un viaggio alla scoperta di una quotidianità nuova, a cui ci siamo dovuti adattare e che, in qualche modo, ciascuno ha fatto propria.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 17 alle 21.30 con proiezioni ogni 30 minuti.
Per assicurare il rispetto delle normative anti-covid è necessario prenotare la visita sul sito evenbrite.it.

Giovedì 15 Ottobre 2020, ore 15-18
Workshop “Scattare per The Guardian” con Filippo Venturi
Un viaggio alla scoperta del fotogiornalismo e della fotografia documentaria.
Come si realizza un servizio fotografico che incroci l’interesse pubblico e abbia un valore etico e politico? Dalla ricerca della storia allo sviluppo del progetto, dal fact-checking all’etica, fino ad arrivare al rapporto con i photoeditor e alla pubblicazione di un reportage: Il fotografo Filippo Venturi approfondisce gli aspetti teorico e pratici che accompagnano la creazione e la diffusione di un reportage documentario, condividendo le proprie esperienze e fornendo consigli utili e spunti di riflessione. Perché il fotogiornalismo non è solo un bello scatto.
Il workshop è aperto a fotografi professionisti o esordienti e a coloro che sono interessati ad approfondire la tematica.

Prossimi eventi, rinvii e altro by Filippo Venturi

miaphotofair_sifest_ide_workshop.jpg

E’ stato annunciato il programma della prossima edizione del SI Fest (qui un articolo in proposito), il festival della fotografia di Savignano sul Rubicone, dove avrò l’onore di essere ancora presente! Nel 2019 avevo partecipato nell’ambito dell’anteprima del Progetto IDE, nel 2018 avevo esposto il mio lavoro sulla Corea del Nord, in quanto vincitore del Portfolio Italia.

Quest’anno invece ci sarò perchè si terrà la presentazione finale del Progetto IDE, un importante e ambizioso progetto europeo biennale basato sulla fotografia, per il quale ho realizzato due progetti fotografici: uno a Copenhagen e uno nel territorio di Savignano sul Rubicone. Maggiori dettagli qui: Progetto IDE (Identity Dialogues Europe).

Una anteprima dell’edizione del SI Fest (con anche alcune mie stampe fotografiche) sarà esposta al MIA Photo Fair, fiera internazionale dedicata alla fotografia, che era in programma a Milano dal 19 al 22 marzo 2020, ma che è stata posticipata a causa della crisi sanitaria dovuta al Coronavirus (qui il comunicato ufficiale).


Fra gli eventi e le lezioni sospese, causa Coronavirus, a seguito dell’ordinanza della Regione Emilia Romagna, ovviamente rientrano anche i seguenti impegni fotografici che mi riguardavano:

  • L'incontro pubblico di martedì sera 25 febbraio, che avrei svolto presso l'Associazione culturale Tank Sviluppo Immagine a Forlì, è annullato.

  • La 4° lezione del mio Workshop di Fotografia a Cesena, presso l'Aula Didattica Monty Banks, prevista per giovedì sera 27 febbraio, sarà recuperata in futuro, in base alle disposizioni regionali dell’Emilia Romagna.

  • L’incontro pubblico che avrei tenuto sabato 29 febbraio, presso il Liceo Classico Mamiani di Pesaro, sarà recuperato in futuro, in base alle disposizioni regionali delle Marche.

Fotografia dal progetto fotografico “Untold”, di Filippo Venturi

Fotografia dal progetto fotografico “Untold”, di Filippo Venturi

Laboratorio di Esplorazione Fotografica by Filippo Venturi

Laboratorio di Esplorazione Fotografica

Un corso di tecnica fotografica e non solo: un’esperienza per scoprire luoghi e persone attraverso la fotografia. Racconteremo i quartieri coinvolti nel progetto Linee di rigenerazione a cura di Spazi Indecisi, ragionando sul concetto di fotografia documentaria e sviluppando un progetto fotografico teorico e pratico.

Il Laboratorio è rivolto ai fotografi principianti, ai professionisti e a chi volesse semplicemente avvicinarsi alla fotografia, in un periodo in cui l’immagine è sempre più al centro della comunicazione e della nostra quotidianità. Ragioneremo sul concetto di Fotografia Documentaria al giorno d’oggi e sullo sviluppo teorico e pratico di un progetto. I partecipanti realizzeranno, assieme al docente, progetti fotografici individuali, con lo scopo di esplorare il quartiere, unendo più punti di vista, e dando nuova voce all’identità di questi spazi e alle persone che ci vivono e li attraversano.


★ A cura di Filippo Venturi
Fotografo documentarista. I suoi lavori sono pubblicati su The Washington Post, Financial Times, Newsweek, Vanity Fair, Der Spiegel, Internazionale e Geo. www.filippoventuri.photography

★ Destinatari
Il laboratorio è per tutti, dal semplice appassionato al professionista.

★ Dove
EXATR | Via Ugo Bassi, 16 Forlì

★ Calendario
4 lezioni in aula nei giorni lunedì 2, 9, 16, 23 dicembre, dalle 21:00 alle 23:00
1 uscita fotografica il 15 dicembre, dalle 09:00 alle 11:00

★ Cosa serve
Blocknotes, macchina fotografica oppure smartphone con fotocamera.

★ Quota di partecipazione
La quota di partecipazione al laboratorio è di 50 euro (da pagare anticipatamente via Paypal o bonifico bancario, che sarà fornito via mail).

★ Info e iscrizioni
Per la partecipazione è richiesta l’iscrizione anticipata a spaziindecisieventi@gmail.com ed è fissato un numero massimo di 15 persone.

Calendario Laboratorio

1° Lezione – Lunedì 2 dicembre 2019, orario 21:00 - 23:00

  • Presentazioni del docente e degli iscritti.

  • Introduzione al Fotogiornalismo e alla Fotografia Documentaria.

  • Sviluppo teorico e pratico di un progetto attraverso 5 fasi (ricerca di una storia, organizzazione preliminare, fase di scatto, editing e post-produzione, diffusione).

  • Panoramica sui lavori del docente.

  • Assegnazione agli iscritti dei progetti da svolgere in modo autonomo fra una lezione e la successiva (con possibilità di consultarsi col docente via whatsapp o email)

2° Lezione – Lunedì 9 dicembre 2019, orario 21:00 - 23:00

  • Visione delle immagini realizzate dagli iscritti.

  • Analisi di gruppo delle immagini (consigli e correzioni su come proseguire).

  • Panoramica sui lavori del docente e/o visione di lavori di altri autori per ispirare, dare idee e continuare la comprensione del lavoro fotografico progettuale.

Uscita fotografica – Domenica 15 dicembre 2019, orario 09:00 - 11:00

  • Uscita fotografica col docente nei quartieri coinvolti nel progetto Linee di rigenerazione.

3° Lezione – Lunedì 16 dicembre 2019, orario 21:00 - 23:00

  • Visione delle immagini realizzate dagli iscritti.

  • Analisi di gruppo delle immagini (consigli e correzioni su come proseguire).

  • Panoramica sui lavori del docente e/o visione di lavori di altri autori per ispirare, dare idee e continuare la comprensione del lavoro fotografico progettuale.

4° Lezione – Lunedì 23 dicembre 2019, orario 21:00 - 23:00

  • Visione delle immagini realizzate dagli iscritti.

  • Definizione della forma finale dei progetti degli iscritti.

  • Conclusioni e chiusura dei lavori.

  • Brindisi di fine laboratorio!

Workshop di Fotogiornalismo by Filippo Venturi

WORKSHOP DI FOTOGIORNALISMO
Fotografia come testimonianza della realtà

6, 13, 20, 27 febbraio 2020, a Cesena

Il corso è rivolto ai fotografi principianti, ai professionisti e a chi volesse semplicemente approfondire la tematica trattata, in un periodo in cui l'immagine è sempre più al centro della comunicazione e della nostra quotidianità. Ragioneremo sul concetto di Fotogiornalismo e di Fotografia Documentaria al giorno d’oggi e sullo sviluppo teorico e pratico di un progetto. Si affronteranno i vari aspetti da curare: la ricerca di una storia e relativo fact checking, l’organizzazione preliminare, l'etica, la fase di scatto, l’editing, la post-produzione, la presentazione del progetto realizzato, le didascalie, il rapporto con i photoeditor, le modalità di diffusione a seconda che la finalità sia una pubblicazione, una mostra, l’iscrizione a concorsi o la promozione nei social network. Durante il workshop è prevista la lettura del portfolio degli iscritti (facoltativa) che vorranno un confronto assieme al docente.

★ A cura di Filippo Venturi
Filippo, fotografo documentarista. I suoi lavori sono stati pubblicati su magazine e quotidiani fra i quali The Washington Post, Financial Times, Newsweek, Vanity Fair, Der Spiegel, Die Zeit, Internazionale, La Stampa e Geo. Realizza progetti personali riguardanti l'identità e la condizione umana, concentrandosi anche sulle conseguenze del rapido progresso tecnologico di alcune aree del pianeta. Negli ultimi anni si è dedicato a un progetto a lungo termine sulla Corea del Sud e del Nord. www.filippoventuri.photography

★ Destinatari
Aperto a tutti, con priorità ai giovani sotto i 35 anni.

★ Calendario
4 incontri, giovedì dalle 20:30 alle 22:30, nei giorni 6, 13, 20, 27 febbraio 2020.

★ Dove
Centro di Documentazione Educativa, Via Aldini 22, a Cesena (FC)

★ Quota di partecipazione
€ 65 complessivi per chi ha meno di 35 anni
€ 95 complessivi per chi ha 35 anni o più

★ Info complete e modalità di iscrizioni
www.comune.cesena.fc.it/montybanks/fotogiornalismo2020

★ Social
Link all'evento Facebook

★ Partnership
www.montybanks.it

Qualche fotografia del workshop:

Masterclass di Fotografia a Taranto by Filippo Venturi

MOSTRA FOTOGRAFICA “ASTANA”, progetto fotografico di Filippo Venturi
Centro della Fotografia Galleria Fiaf, Via Plinio 85, Taranto
Inaugurazione Venerdì 27 Settembre 2019, ore 19.30. Ingresso libero
—> Link all’Evento Facebook

Il 6 luglio 2018 il Kazakistan ha festeggiato il 20° anniversario della capitale, Astana. In precedenza era Almaty a godere di questo ruolo ma nel 1997 il presidente Nazarbayev decise di nominare una nuova capitale in posizione più centrale, lontana da zone altamente sismiche e progettata a tavolino per trasformare quella che era una città di provincia (Akmola, rinominata Astana nel 1998) in una delle metropoli più moderne al mondo. Il progetto dovrebbe completarsi nel 2030. “La Dubai della steppa” — così viene chiamata — esibisce l’ambizione di un paese intero di ottenere il riconoscimento internazionale dal punto di vista politico e strategico, al centro dell’Eurasia e lungo la nuova Via della Seta. Alla vertiginosa crescita artificiale della città non sta però corrispondendo un’altrettanto rapido aumento della ricchezza della popolazione, che non può permettersi di viverci. Oggi si contano 800.000 persone, ma nelle previsioni avrebbe dovuto toccare il milione già nel 2012.

MASTERCLASS DI FOTOGRAFIA DOCUMENTARIA, con Filippo Venturi
Centro della Fotografia Galleria Fiaf, Via Plinio 85, Taranto
Sabato 28 Settembre 2019, ore 9.30-13.00
—> Link all’Evento Facebook

La Masterclass sarà una lezione multimediale rivolta a fotografi e fotoamatori. Vista la sua natura interattiva, la Masterclass è aperta ad un numero limitato di persone, per cui è necessario prenotarsi via mail all’indirizzo segreteria@cfilcastello.it
La partecipazione comporta un contributo di 10€ da versare prima dell'inizio dell'incontro.

Filippo Venturi è un fotografo documentarista. I suoi lavori sono stati pubblicati su giornali come The Washington Post, Financial Times, Newsweek, Der Spiegel, Vanity Fair, Internazionale, Geo. Realizza progetti personali su storie e problematiche riguardanti l'identità e la condizione umana. Negli ultimi 3 anni si è dedicato a un progetto sulla penisola coreana che è stato premiato con il Sony World Photography Awards, il LensCulture Emerging Talent Awards e il Portfolio Italia - Gran Premio Hasselblad.

Eventi organizzati da: Centro della Fotografia Galleria Fiaf Taranto e Circolo Fotografico "Il Castello".

Aggiornamento del 28/09/2019:
Stamattina ho svolto la Masterclass di Fotografia al Circolo Fotografico Il Castello, a Taranto :)
Atmosfera super cordiale (del resto siamo in Puglia), persone molto competenti e una passione comune che ci ha uniti in questo weekend!